Angelikòs lógos L’espressione designa il «discorso del messaggero», un motivo strutturale ricorrente nella composizione del dramma antico. All’angelikòs lógos è in genere affidato, sotto forma di rhésis, il resoconto di vicende sottratte alla diretta visione degli spettatori, o perché svoltesi in luoghi diversi da quello previsto dalla scena, o perché convenzionalmente precluse alla vera e propria rappresentazione (per esempio atti cruenti, come omicidi o suicidi, oppure battaglie e altri eventi difficilmente rappresentabili). [Federico Condello] |