CAMPANIA
PAESTUM (SALERNO)


 

Indietro nel tempo

Innanzitutto scopriamo il suo vero nome: quella che oggi tutti chiamano Paestum, in realtà, al tempo dei Greci veniva chiamata Poseidonia, cioè la città sacra al dio del mare Poseidon (per i romani Nettuno).
In effetti proprio dal mare giunsero quei Greci che poco dopo il 600 a.C. fondarono la loro colonia sulle coste del mare Tirreno.
Da dove venivano? A questo proposito esistono diverse versioni dei fatti: secondo alcuni scrittori antichi i coloni provenivano da Trezene, nel Peloponneso, secondo altri da Sibari (colonia greca della Calabria, affacciata sul mar Ionio). Sicuramente molti cittadini di Sibari vennero a vivere a Poseidonia dopo il 510 a.C., quando la loro città fu distrutta dalla rivale Crotone (altra colonia greca della Calabria).
Sull’origine della città esistono anche delle versioni mitologiche: i primi ad approdare sulle coste della Campania sarebbero stati Eracle (per i romani Ercole) e i centauri, oppure l’eroe Giasone e i suoi compagni di avventura, gli Argonauti.

Per tutto il VI e il V secolo a.C. (dal 600 al 400 a.C. circa) Poseidonia fu una tra le città greche più splendide: florida era l’agricoltura nelle campagne circostanti, ricco era l’artigianato nelle botteghe cittadine e fiorenti erano i commerci per mare e per terra.
In effetti la città si trovava al centro di una fitta rete di scambi tra le altre città della Magna Grecia, gli abitanti locali, gli Italici, e gli Etruschi che abitavano poco più a nord.

Poi, verso il 400 a.C., una delle popolazioni italiche più combattiva e agguerrita che abitavano nell’entroterra, quella dei Lucani, si impadronì della città e le diede il nome di Paistom. Nonostante ciò, anche i Greci continuarono ad abitare nella loro città e a parlare la loro lingua: in effetti Poseidonia/Paistom divenne una città mista. L’agricoltura, l’artigianato e i commerci continuarono a essere fiorenti, come si può capire dall’enorme quantità di reperti archeologici che continuamente vengono scoperti!