San Francesco
Francesco nacque ad Assisi nel 1181 o 1182. Suo padre, Pietro di Bernardone, era un ricco mercante di stoffe. Francesco crebbe colto, elegante e ambizioso; i suoi modelli erano i cavalieri dei romanzi d’avventura, coraggiosi e generosi.
Un giorno pensò che la sua vita fosse troppo frivola e decise di abbandonare la famiglia e le comodità della sua casa per predicare la parola di Gesù: iniziò così ad aiutare i bisognosi, i poveri e gli ammalati, e a diffondere la pace. Si tolse i suoi abiti ricchi, indossò un semplice saio (cioè una tunica di stoffa) legato alla vita con una corda e cominciò a vivere in povertà. Predicava l’amore per tutte le creature viventi: secondo una leggenda, parlava anche con gli animali!
Grazie, quindi, alla carità, all’amore e al rispetto per tutti, egli conquistò l’affetto e la stima di tante persone, ricche e povere.
In quel periodo c’erano le crociate, delle terribili guerre religiose tra cristiani e musulmani. Pensate: Francesco decise di recarsi in Terra Santa (l’attuale Palestina), dove si combatteva, per cercare una soluzione pacifica, senza armi! Il saluto con cui Francesco era solito presentarsi era “Pace in questa casa”.
Nel frattempo intorno ad Assisi si andava formando una comunità sempre più numerosa di uomini e donne che seguivano la regola di vita di Francesco, fondata su povertà, castità e obbedienza. Francesco li chiamò frati (ossia fratelli) e sorelle. Il papa di allora, Innocenzo III, diede l’autorizzazione per istituire un nuovo Ordine religioso, chiamato francescano.
Francesco morì la sera del 3 ottobre 1226 alla Porziuncola, una piccola cappella dedicata alla Madonna situata fuori Assisi.
Dopo la sua morte cominciarono a diffondersi molte leggende.
L’amico prediletto, frate Elia, rivelò un miracolo avvenuto anni prima: mentre Francesco pregava sul monte della Verna, gli era apparsa la visione di una creatura celeste, forse un angelo, e aveva ricevuto le stimmate, cioè quegli stessi segni di chiodi sulle mani e sui piedi e di lancia nel petto che aveva Gesù al momento della crocifissione.
Francesco pertanto venne considerato un secondo Cristo e si cominciò ad attribuirgli una serie di miracoli e guarigioni. Sempre più numerosi i pellegrini si recavano a visitare la sua tomba.
Nel 1228 papa Gregorio IX celebrò ad Assisi la cerimonia di canonizzazione e Francesco fu proclamato santo.
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