This is a SEO version of 120900035767_SFOGLIALIBRO_alta_comprensibilita_storia_geo. Click here to view full version
« Previous Page Table of Contents Next Page »6
• Le parole chiave sono riportate al piede della pagina per tenere sotto controllo la formazione della micro lingua disciplinare. I termini selezionati, non sempre legati alla disciplina, sono parole che l’alunno può non conoscere ancora e che, se non opportu-namente spiegate, impedirebbero la comprensione del testo. Le parole chiave non sono sempre evidenziate nel testo, perché si ritiene che quella sia una attività da far sviluppare all’alunno per avviarlo allo studio.
• La spiegazione delle parole che possono essere sconosciute, o poco conosciute, viene proposta in due modi: possono essere inserite, con una frase di spiegazione, all’in-terno del testo stesso, oppure possono essere proposte nel box in alto, all’inizio di ogni scheda. La scelta si arricchisce mano a mano, favorendo un ampliamento graduale. • Il testo è corredato da esercizi , con lo scopo di fssare sia i concetti che il linguaggio. La riutilizzazione di termini appresi da poco permette all’alunno di riconoscerli e di fs-sarli. Ricordiamo inoltre che si è cercato di riprendere costantemente i termini disciplinari già presentati in glossario.
• Alla fne delle pagine destinate alla singola disciplina sono presenti della pagine di
glossario illustrato : si è scelto di selezionare alcune aree tematiche basilari e di rac-coglierle in un glossario supportato da immagini. Lo scopo è duplice: da una parte riprendere termini indispensabili, dall’altra sostenere attraverso il disegno la loro memo-rizzazione. Come già precedentemente esposto, viviamo in un mondo in cui gli stimoli dati dalle immagini sono tanti e variati, per cui i nostri alunni, come noi, sono abituati a far passare le informazioni attraverso il canale visivo. Risulta evidente che questo tipo di glossario sostiene la motivazione e la curiosità degli alunni perché è presentato in modo più vicino a loro, più coinvolgente, più facile da memorizzare.
La forma linguistica del testo ricalca le indicazioni di Piemontese - De Mauro 1 .
• Le informazioni sono proposte in modo logico e secondo la successione cronolo-gica , evitando fashback e spostamenti sull’asse logico e temporale.
• Il linguaggio è ridondante per evitare l’uso dei sinonimi; sono molto utilizzati nella nostra lingua, ma creano grosse diffcoltà a chi la apprende. Allo stesso modo si cerca di limitare l’uso dei pronomi, che confondono l’alunno perché non sempre si rende conto di qual è il loro referente. La ripetizione di termini risulta molto utile per la loro fssazione. • Si usano verbi di forma fnita , in forme esplicite , quasi sempre al presente storico, vicino e concreto; si evita la forma passiva, costruzione troppo complessa, così come le forme impersonali.
• Si utilizza prevalentemente l’ organizzazione soggetto-predicato-complemento , perché più immediatamente chiara, preferendo la coordinazione alla subordinazione. • Vengono usati termini concreti piuttosto che astratti, in buona parte presi dal voca-bolario di base; non si usano nominalizzazioni, ma si preferiscono soggetti concreti. Si deve tener conto del fatto che il linguaggio dell’alunno va progressivamente elabo-randosi ed arricchendosi nel corso dell’anno. L’alunno deve comunque, con i tempi che gli sono propri, arricchire il proprio bagaglio: mano a mano che procede l’acquisizione di termini e concetti, anche la sintassi deve farsi più complessa per potersi avvicinare sempre più all’uso del testo di classe.
1 T. De Mauro, M. E. Piemontese, M. Vedovelli (a cura di), Leggibilità e comprensione, Atti dell’incontro di studio , Roma, Istituto di Filosofa, Villa Mirafori, 26-27 giugno 1986, in “Linguaggi”, a. III, n. 3, 1986.
sto_geo_3.indd 6 03/02/
This is a SEO version of 120900035767_SFOGLIALIBRO_alta_comprensibilita_storia_geo. Click here to view full version
« Previous Page Table of Contents Next Page »