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Giovanni Boccaccio
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Calandrino e il porco
L’epilogo sancisce la
sconfitta totale di Ca-
landrino, costretto a
dare quattro capponi
proprio a coloro che
non solo gli hanno
rubato il maiale, ma
lo hanno esposto alla
derisione di tutti e mi-
nacciano ora di sver-
gognarlo di fronte al-
la moglie.
in bocca e fornì
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di dare
l’altre che a dare avea. Ca-
landrino, se la prima gli
era paruta amara, questa
gli parve amarissima: ma
pur vergognandosi di spu-
tarla, alquanto mastican-
dola la tenne in bocca, e
tenendola cominciò a git-
tar le lagrime che parevan
nocciuole sì eran grosse; e
ultimamente
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, non poten-
do più, la gittò fuori come
la prima aveva fatto. Buf-
falmacco faceva dar bere
alla brigata e Bruno
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: li
quali insieme con gli altri
questo vedendo tutti dis-
sero che per certo Calan-
drino se l’aveva imbolato
egli stesso; e furonvene
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di quegli che aspramente
il ripresero.
Ma pur, poi che partiti si furono, rimasi Bruno e Buffalmacco con Calandrino,
gl’incominciò Buffalmacco a dire: «Io l’aveva per lo certo tuttavia
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che tu te l’ave-
vi avuto tu, e a noi volevi mostrare che ti fosse stato imbolato per non darci una
volta bere de’ denari che tu n’avesti
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».
Calandrino, il quale ancora non aveva sputata l’amaritudine dello aloè, incomin-
ciò a giurare che egli avuto non l’avea.
Disse Buffalmacco: «Ma che n’avesti, sozio, alla buona fé? avestine sei
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?».
Calandrino, udendo questo, s’incominciò a disperare; a cui Brun disse: «Intendi
sanamente
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, Calandrino, che egli fu tale nella brigata che con noi mangiò e bevé,
che mi disse che tu avevi quinci sù una giovinetta che tu tenevi a tua posta
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e da-
vile ciò che tu potevi rimedire
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, e che egli aveva per certo che tu l’avevi mandato
questo porco. Tu sì hai apparato a esser beffardo
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! Tu ci menasti una volta giù per
lo Mugnone raccogliendo pietre nere
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: e quando tu ci avesti messi in galea senza
biscotto
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, e tu te ne venisti e poscia ci volevi far credere che tu l’avessi trovata! e
ora similmente ti credi co’ tuoi giuramenti far credere altressì che il porco, che tu
hai donato o ver venduto, ti sia stato imbolato. Noi sì siamo usi delle tue beffe e
conoscianle; tu non ce ne potresti far più! E per ciò, a dirti il vero, noi ci abbiamo
durata fatica in far l’arte
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, per che noi intendiamo che tu ci doni due paia di cap-
poni, se non che noi diremo a monna Tessa ogni cosa».
Calandrino, vedendo che creduto non gli era, parendogli avere assai dolore, non
volendo anche il riscaldamento
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della moglie, diede a costoro due paia di cappo-
ni; li quali, avendo essi salato il porco, portatisene a Firenze, lasciaron Calandri-
no col danno e con le beffe.
62.
fornì:
finì.
63.
ultimamente:
alla fine.
64.
e Bruno:
e così pure Bruno.
65.
furonvene:
ve ne furono.
66.
Io ... tuttavia:
io avevo sempre
(«tuttavia»)
avuto la certezza.
67.
bere ... n’avesti:
da bere con il denaro che
ricavasti dalla vendita del porco.
68.
che n’avesti ... sei:
che ricavasti, compare
(«sozio»)
, in buona fede, ne ricavasti sei fiorini?
(cioè, “hai fatto un buon affare?”).
69.
Intendi sanamente:
ascoltami bene.
70.
quinci ... posta:
quassù una giovinetta che
tenevi a tua disposizione.
71.
rimedire:
raggranellare.
72.
che tu l’avevi ... beffardo:
che tu le avevi
mandato questo porco tanto hai imparato a es-
sere un beffatore.
73.
Tu ci menasti ... raccogliendo pietre nere:
nuovo riferimento alla novella Calandrino e l’elitropia.
74.
messi ... biscotto:
messi su una nave a re-
mi
(«galea»)
senza paga
(ossia, messi nei pasticci).
75.
in far l’arte:
nel preparare l’incantesimo.
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il riscaldamento:
la sgridata.
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La macelleria, miniatura dal Tacuinum sanitatis casanatensis, XIV secolo.
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