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Il Medioevo
Il Decameron
Comincia la seconda
beffa, strettamente
collegata alla prima.
«Sì,» disse Bruno «ben farai con pane e con formaggio a certi gentilotti che ci ha
da torno
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! ché son certo che alcun di lor l’ha avuto, e avvederebbesi
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del fatto e
non ci vorrebbe venire.»
«Come è adunque da fare?» disse Buffalmacco.
Rispose Bruno: «Vorrebbesi
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fare con belle galle di gengiovo
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e con bella vernac-
cia, e invitargli a bere: essi non sel penserebbono e verrebbono, e così si possono
benedicer le galle del gengiovo come il pane e ’l cascio».
Disse Buffalmacco: «Per certo tu di’ il vero; e tu, Calandrino, che di’? voglianlo fare?».
Disse Calandrino: «Anzi ve ne priego io per l’amor di Dio; ché, se io sapessi pure
chi l’ha avuto, sì mi parrebbe esser mezzo consolato».
«Or via,» disse Bruno «io sono acconcio
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d’andare infino a Firenze per quelle co-
se in tuo servigio, se tu mi dai i denari.»
Aveva Calandrino forse quaranta soldi, li quali egli gli diede. Bruno, andatosene a
Firenze a un suo amico speziale, comperò una libra di belle galle e fecene far due
di quelle del cane, le quali egli fece confettare in uno aloè patico fresco
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; poscia
fece dar loro le coverte del zucchero
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come avevan l’altre, e per non ismarrirle o
scambiarle fece lor fare un certo segnaluzzo, per lo quale egli molto ben le cono-
scea; e comperato un fiasco d’una buona vernaccia, se ne tornò in villa
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a Calan-
drino e dissegli: «Farai che tu inviti domattina a ber con teco tutti coloro di cui
tu hai sospetto: egli è festa, ciascun verrà volentieri, e io farò stanotte insieme con
Buffalmacco la ’ncantagione sopra le galle e recherolleti
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domattina a casa, e per
tuo amore io stesso le darò e farò e dirò ciò che fia
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da dire e da fare».
Calandrino così fece. Ragunata adunque una buona brigata tra di giovani fiorentini
che per la villa erano e di lavoratori
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, la mattina vegnente, dinanzi alla chiesa intorno
all’olmo, Bruno e Buffalmacco vennono con una scatola di galle e col fiasco del vino:
e fatti stare costoro in cerchio, disse Bruno: «Signori, e’ mi vi convien dir la cagione
per che voi siete qui, acciò che, se altro avvenisse che non vi piacesse, voi non v’ab-
biate a ramaricar di me. A Calandrin, che qui è, fu ier notte tolto un suo bel porco, né
sa trovare chi avuto se l’abbia; e per ciò che altri che alcun di noi che qui siamo non
gliele dee potere aver tolto
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, esso, per ritrovar chi avuto l’ha, vi dà a mangiar queste
galle una per uno, e bere; e infino da ora sappiate che chi avuto avrà il porco non
potrà mandar giù la galla, anzi gli parrà più amara che veleno e sputeralla; e per ciò,
anzi che
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questa vergogna gli sia fatta in presenza di tanti, è forse meglio che quel
cotale che avuto l’avesse in penitenza il dica al sere, e io mi rimarrò di questo fatto
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».
Ciascun che v’era disse che ne voleva volentier mangiare: per che Bruno, ordinatigli
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e messo Calandrino tra loro, cominciatosi all’un de’ capi, cominciò a dare a ciascun
la sua; e, come fu per mei
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Calandrino, presa una delle canine, gliele pose in mano.
Calandrino prestamente la si gittò in bocca e cominciò a masticare, ma sì tosto come
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la lingua sentì l’aloè, così Calandrino, non potendo l’amaritudine sostenere, la sputò
fuori. Quivi ciascun guatava
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nel viso l’uno all’altro per veder chi la sua sputasse; e
non avendo Bruno ancora compiuto di darle, non faccendo sembiante d’intendere
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a ciò, s’udì dir dietro: «Eia
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, Calandrino, che vuol dir questo?» per che prestamen-
te rivolto e veduto che Calandrino la sua aveva sputata, disse: «Aspettati
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, forse che
alcuna altra cosa gliele fece sputare: tenne
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un’altra»; e presa la seconda, gliele mise
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gentilotti ... torno:
signorotti che stanno
qui intorno.
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avvederebbesi:
si accorgerebbe.
42.
Vorrebbesi:
si dovrebbe.
43.
galle di gengiovo:
polpette di zenzero.
44.
acconcio:
pronto.
45.
fecene ... fresco:
ne fece fare due di ster-
co di cane, e le fece preparare
(«confettare»)
con succo d’aloe
(una radice amarissima)
appe-
na spremuto
(«fresco»)
e adatto alla cura del fe-
gato
(«patico»)
.
46.
le coverte del zucchero:
i rivestimenti di
zucchero.
47.
in villa:
nel villaggio.
48.
recherolleti:
te le porterò.
49.
fia:
sarà.
50.
lavoratori:
contadini.
51.
per ciò ... aver tolto:
poiché nessuno che
non sia qui può averglielo rubato.
52.
anzi che:
prima che.
53.
in penitenza ... questo fatto:
in confessio-
ne lo dica al prete
(«sere»)
, e io mi asterrò
(«mi ri-
marrò»)
da questa prova.
54.
ordinatigli:
messili in fila.
55.
per mei:
davanti a.
56.
ma sì tosto come:
ma non appena.
57.
guatava:
guardava fisso.
58.
non faccendo ... d’intendere:
mostrando
di non badare.
59.
Eia:
ehi.
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Aspettati:
aspetta un po’.
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tenne:
tienine, prendine.
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