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Il Medioevo
Il Decameron
La mappa del testo
La struttura della vicenda
Nastagio degli Onesti, nobile e ricchissimo, ama non riamato la bella Traversari, discendente dell’alta aristocra-
zia ravennate, la quale rifiuta altezzosamente il giovane. Nastagio scialacqua il suo patrimonio per conquistare
l’amore della donna. Gli amici, preoccupati per la condizione di Nastagio, gli consigliano di lasciare la città e di
stabilirsi in campagna, sperando che in questo modo il suo amore e le sue spese possano diminuire. Nastagio
si trasferisce allora a Chiassi (l’odierna Classe), dove un giorno, mentre passeggia in una pineta dei dintorni, ve-
de una fanciulla nuda e scarmigliata, inseguita da due feroci mastini e da un cavaliere che la insulta e la minac-
cia con una spada. L’esterrefatto Nastagio, cui il codice cavalleresco impone di difendere la fanciulla, affronta
il cavaliere accusandolo di viltà. Questi, che gli rivela essere il nobile Guido degli Anastagi, racconta che la sce-
na cui sta assistendo è un’apparizione infernale: Guido, che ora è un fantasma, amava follemente una fanciul-
la crudele e, disperato, si era infine tolto la vita. Entrambi, uno per essersi suicidato, l’altra per essersi mostrata
sprezzante e insensibile, sono condannati a rivivere quella scena cruenta ogni venerdì. Subito dopo, la fanciulla
viene trafitta da parte a parte, e il suo cuore strappato e dato in pasto ai cani. Superato lo spavento, il giovane
medita di invitare la Traversari e i suoi familiari a un banchetto, da tenersi proprio nella pineta di Chiassi. Quan-
do i convitati sono riuniti a pranzo, la cruenta scena infernale si ripete. Tutti sono presi da grande spavento, ma
la più terrorizzata è proprio la giovane Traversari, che si identifica nella fanciulla dilaniata dai cani e che, mutato
il suo odio in amore, la sera stessa fa pervenire a Nastagio l’invito di andarla a trovare.
Un mondo cortese al tramonto
La novella di Nastagio è ambientata nel mondo cortese ormai in declino: una civiltà ormai al tramonto, ma an-
cora capace di affascinare il nuovo ceto borghese, la cui mentalità pragmatica e spregiudicata lascia tracce an-
che negli atteggiamenti di Nastagio.
I valori cavallereschi non sono più presentati come modelli comportamentali di riferimento: infatti Nastagio, per
ottenere il cuore della giovane Traversari, si comporta secondo la logica mercantile, capace di sfruttare per il
proprio vantaggio addirittura la punizione ultraterrena inflitta da Dio a due dannati. L’insegnamento affidato al-
la visione infernale è il più chiaro segno dello spirito laico della nuova società: i due dannati sono puniti non per
aver ceduto alla passione, come invece avviene nei racconti edificanti della letteratura religiosa e negli
exempla
dei predicatori che presentano la stessa situazione, bensì per il motivo contrario. Così, in luogo di mostrare un
severo esempio morale, la visione diventa una convincente persuasione all’amore e spinge le donne – quindi il
pubblico esplicito del
Decameron
– a cedere più facilmente alle proposte amorose degli uomini, come è sotto-
lineato maliziosamente nella conclusione della novella.
Elementi caratteristici del mondo cortese
Elementi caratteristici della mentalità borghese
i nomi delle grandi famiglie ravennati
la magnificenza ai limiti dello spreco esibita
da Nastagio per amore
la disinteressata difesa della giovane dannata
il sontuoso e scenografico banchetto
la visione infernale usata come exemplum
il comportamento di Nastagio, pratico e
disinvolto nella ricerca del proprio profitto
l’insegnamento totalmente profano affidato
alla visione
la proposta di matrimonio che Nastagio
formula, conformandosi al pensiero borghese
che non tollera l’adulterio, e allontanandosi
dall’idea cortese dell’amore rigorosamente
extramatrimoniale
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