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Giacomo Leopardi
3
L’infinito
La poetica del vago e dell’indefinito
Nella lirica Leopardi ricorre volutamente a
termini polisemici e indeterminati
, finalizzati a suscitare sensazio-
ni indefinite e quindi piacevoli, tali da far rivivere al lettore un’esperienza emotiva analoga alla propria. A questo
fine contribuiscono anche la
frequenza degli
enjambement
, che rendono scorrevole il testo legando tra loro
i diversi momenti di questo viaggio interiore, come pure la prevalenza dei
suoni vocalici aperti
– soprattutto
della «a» – che suggeriscono anche sul piano fonico l’idea di ampiezza.
«ultimo orizzonte», «interminati spazi»,
«profondissima quiete», «sovrumani silenzi»,
«infinito silenzio», ecc.
Lessico
termini vaghi
plurali poetici
termini polisillabi
«e questa siepe», «e sovrumani silenzi»,
«e profondissima quiete», «E come il vento»,
«e mi sovvien l’eterno», ecc.
Sintassi
prevalenza della coordinazione
polisindeto
Metro
frequenza degli
enjambement
«parte / dell’ultimo orizzonte»,
«interminati / spazi»,
«sovrumani / silenzi», ecc.
Suoni
prevalenza di vocali aperte
«c
a
ro», «t
a
nta p
a
rte», «mir
a
ndo», «intermin
a
ti
sp
a
zi», «immensit
à
», ecc.
Per comprendere
1
In quale contesto concreto si svolge la vicenda
descritta nella lirica? Sul piano strettamente
fisico, l’io lirico è in movimento o statico?
2
Quali diversi stimoli sensoriali suscitano nel poe-
ta l’immaginazione dell’infinito dapprima spazia-
le e poi temporale?
3
Ai vv. 8-13, il poeta sottolinea il contrasto tra il
suono del vento tra gli alberi e il silenzio: con che
cosa paragona questi due dati acustici?
4
Che cosa indica il poeta attraverso la metafora
del «mare» nel verso finale?
Per analizzare
5
Illustra la struttura del testo, evidenziando gli ele-
menti di simmetria tra le sue diverse sequenze.
6
Individua nel testo i termini particolarmente va-
ghi e indeterminati. Per quale motivo Leopardi
li ritiene naturalmente poetici e piacevoli?
7
La lirica è suddivisa in due diversi momenti da
una cesura che interviene a metà del v. 8. Qua-
li altri elementi formali contribuiscono a sugge-
rire la continuità tra le diverse parti del testo e
l’unitarietà dell’esperienza del soggetto lirico?
8
Sul piano sintattico, il periodo iniziale e quello
finale, semplici e sintetici, si contrappongono ai
due periodi centrali, più complessi ed elaborati.
Dopo averne analizzato la struttura, spiega quali
sono a tuo parere i motivi di questa scelta stili-
stica.
9
Nell’ultimo verso sono presenti due figure reto-
riche: quali? In quale punto della lirica il poeta
anticipa il senso di smarrimento che si accom-
pagna alla percezione dell’infinito?
Per scrivere
10
Facendo riferimento alla «teoria del piacere» elabo-
rata nello
Zibaldone
, spiega in un breve testo argo-
mentativo per qualemotivo l’idea dell’infinito è par-
ticolarmente cara a Leopardi e in che senso essa si
può conciliare con la sua concezionematerialistica.
Lavoriamo sul testo
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