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materiali
Osserva le differenze nel bordo
strappato di due tipi di carta. La
carta del giornale è composta da
fibre grossolane di
pasta di le-
gno
, la carta del quaderno dalle
fibre più minute, sottili e pregiate
della
pasta di cellulosa
.
LA CARTA
CHE COS’È LA CARTA
La carta è uno dei materiali che conosci meglio. Pensa, per esempio, a quanto e come
la utilizzi in ambito scolastico: scrivi sul
quaderno
, disegni sui
fogli
, studi e prendi
appunti sulle pagine dei
libri
. Oggi il consumo di carta è notevole, sia come supporto
per le informazioni (libri, riviste e giornali), sia nella vita quotidiana come materiale
per imballaggi, oggetti ecc. Abbiamo così tanta familiarità con la carta che pensare a un
mondo senza di essa è pressoché impossibile. Eppure, la carta non è un materiale così
“antico”: la sua apparizione in Occidente risale a relativamente pochi secoli fa e la sua
produzione industriale inizia alla
fine
del
Settecento
. Prima, era del tutto sconosciuta.
Ma che cosa è esattamente? Se proviamo a strappare un lembo di carta di giornale o di
quaderno e ne osserviamo il bordo vediamo che la carta è formata da un sottile strato
di f ibre intrecciate e compresse tra loro: si tratta di f ibre di
cellulosa
. Queste f ibre, in
combinazione con altre sostanze aggiuntive, costituiscono la carta.
S
ch e da
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LA PRODUZIONE DELLA CARTA
La cellulosa, che è la materia prima per la fabbricazione della carta, è una sostanza con-
tenuta nelle cellule vegetali. La risorsa primaria da cui si ricava la cellulosa sono perciò
gli
alberi
: abete, pioppo, betulla, eucalipto. Ottime fonti di fibre cellulosiche sono anche i
fiocchi di
cotone
, l’amido di
mais
, la carta di recupero.
Nell’industria cartaria la produzione della carta avviene in due fasi: prima si lavorano
le materie prime e si preparano i vari tipi di
pasta per carta
, che sono sospensioni in
acqua di f ibre vegetali, poi si passa alla formazione del foglio nella
macchina continua
.
Questa è una macchina imponente, lunga anche 100 m e larga 10 m. Il ciclo di lavoro è
continuo, senza interruzioni: da una parte viene colato l’impasto, dall’altra la carta si
arrotola in grosse bobine. L’industria cartotecnica trasforma poi le bobine in fogli nei
vari formati per la commercializzazione.
➝
alberi,
fiocchi di cotone,
carta di recupero
➝
paste per carta
➝
prodotti aggiuntivi
macchina continua
Paper
(inglese),
papel
(spagnolo)
e papier (francese) sono i termini
corrispondenti per “carta”. Deri-
vano dalla pianta del papiro, uti-
lizzata per scrivere dagli antichi
Egizi fin dal 3000 a.C. e, succes-
sivamente, da Greci e Romani.
BREVE STORIA DELLA CARTA
Secondo la tradizione, la carta fu prodotta per la prima volta in
Cina
nel 105 da
Ts’ai Lun
, un ufficiale di corte. Il materiale usato era pro-
babilmente la corteccia dell’
albero del gelso
da carta opportuna-
mente trattata e filtrata in uno staccio di bastoncini di bambù.
Per oltre cinquecento anni i Cinesi restarono i soli a conoscere i segre-
ti della fabbricazione della carta, poi nel 610 fu introdotta in Giappo-
ne e, verso il 750, nell’Asia centrale.
In Europa l’uso della carta fu introdotto dagli
Arabi
: la prima cartiera
fu costruita in
Spagna
intorno al 1150.
La carta ebbe un ruolo chiave nella diffusione della stampa e so-
stituì rapidamente la pergamena. Le prime macchine per la produ-
zione industriale vennero realizzate in Francia e Gran Bretagna alla
fine del XVIII secolo. Nel XIX secolo furono impiegate per la prima
volta la fibra degli alberi (
pasta di legno
) e la carta da macero, che
sostituirono gli stracci come materia prima.
Curiosità