Il serbatoio
d’alimentazione è
riempito con il tipo
di pasta adatto alla
carta da produrre.
serbatoio paste cassa d’afflusso
cilindri essiccatori
Bobina.
La larghezza
delle bobine
può raggiungere
i 9 metri.
La carta verrà
successivamente
tagliata in fogli
di vari formati.
Dalla cassa d’afflusso
la pasta cola
ininterrottamente
sul nastro di rete
metallica.
Il nastro scorre a velocità
costante e l’impasto si libera
dell’acqua in eccesso.
La velocità di avanzamento
del nastro è impressionante:
60 km/h!
Man mano che avanza l’impasto passa attraverso diversi
gruppi di cilindri, si disidrata, si asciuga e viene levigato.
Si determina così lo spessore finale del foglio.
pressa
calandra
asciugatura
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Legno e carta
in sintesi
n
Che cos’è la carta? Qual è
la materia prima per la sua
fabbricazione?
n
Descrivi le fasi della
formazione del foglio. Come
lavora la macchina continua?
LA PREPARAZIONE DEGLI IMPASTI
A seconda delle materie prime di partenza si hanno diversi tipi di pasta per carta: la
pasta di legno
, ricavata meccanicamente dai tronchi mediante sf ibratura con mole di
pietra è poco pregiata, dalle f ibre grossolane; la
pasta di cellulosa
, ricavata dal legno
attraverso procedimenti chimici è invece a base di cellulosa pura e ha f ibre più minute.
Una pasta per carta di qualità è quella ricavata dai f iocchi di cotone, detta
pasta di
stracci
poiché un tempo si ricavava dagli stracci di tessuti di f ibre vegetali (lino, canapa,
cotone). Importante inf ine la
pasta di cartaccia
, ottenuta riciclando la carta di recupe-
ro, dopo la sua macerazione in acqua, disinchiostrazione e sbianchimento.
A seconda del tipo di carta da produrre, si miscelano tra loro paste diverse. Per esempio, per carta
da giornale si impiega pasta di legno all’80%, per carta da stampa si aggiunge pasta di cellulosa.
Prima di passare alla macchina continua, alle miscele preparate vengono aggiunte al-
cune sostanze, i prodotti aggiuntivi, che daranno alla carta le caratteristiche desiderate.
Sostanze di carica:
di origine minerale, come caolino, talco, gesso, danno al foglio
bianchezza, opacità, stampabilità.
Sostanze collanti:
rendono i fogli più consistenti e meno assorbenti.
Coloranti:
si usano per avere carte colorate.
A questo punto, l’impasto passa alla cassa d’afflusso e quindi alla macchina continua.
Mola abrasiva per la sfibratura
dei tronchi.
produzione della carta
Dalla cassa d’afflusso l’impasto
cola su un nastro di rete metallica
che scorre orizzontalmente.
Mentre avanza, l’impasto si libera
dell’acqua in eccesso disperden-
dola attraverso le maglie della rete.
Il foglio in formazione passa poi
attraverso dei cilindri
feltrati
e dei
cilindri
compressori
che lo disi-
dratano. Segue una serie di cilindri
essiccatori
riscaldati a vapore che
asciugano completamente il foglio.
Il nastro passa quindi nei cilindri
lisciatori
, che eliminano le rugosità
causate dai feltri e dalla rete. Il ci-
clo si conclude con la bobinatura:
il foglio si avvolge in bobine che
contengono alcuni chilometri di
carta, del peso di diversi quintali.
La macchina continua: la figura umana ti dà le dimensioni dell’impianto.
catene di avanzamento tronchi
mola sfibratrice
spruzzo d'acqua
pasta (fibre di legno)
La macchina continua
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