11
RISORSE, MATERIALI, INDUSTRIA
LE MATERIE PRIME SECONDE
Le materie prime “seconde” sono
costituite dagli
scarti di lavorazio-
ne
delle materie prime oppure dal
recupero e
riciclaggio dei rifiuti
.
Le materie prime seconde (MPS)
derivate dai residui delle lavora-
zioni industriali sono di solito re-
cuperate direttamente nelle fab-
briche: gli scarti di lavorazione di
un’industria siderurgica, per esem-
pio, vengono rifusi direttamente
dall’industria stessa per ottenere
materia prima. Un altro modo di
ottenere MPS è il recupero e il rici-
claggio dei rifiuti, procedura che si
svolge alla fine della vita dei beni
prodotti. Alcuni materiali, come i
materiali ferrosi, sono da sempre
oggetto di recupero e riciclaggio,
mentre per altri il recupero è più
recente: è il caso del vetro, della
carta e delle plastiche per i quali
la raccolta differenziata permette
di trasformare i rifiuti in nuove ri-
sorse, con un conseguente rispar-
mio di materie prime.
IN SINTESI
n
Che cosa sono i materiali?
n
Che cosa si intende per
risorse naturali?
n
Come si classificano le
materie prime?
LE MATERIE PRIME
Le risorse naturali diventano materie prime quando possono essere sfruttate per ricavar-
ne
materiali utili
. In pratica, le materie prime sono i
materiali
ancora
grezzi
, allo stato
originario. È utile conoscere le materie prime, distinguendole in base alla loro origine
e al loro utilizzo.
Materie prime di origine biologica.
Sono le materie prime di origine vegetale o
animale. Si ottengono principalmente attraverso l’agricoltura, la silvicoltura, l’alleva-
mento e la pesca. Provengono tutte da risorse rinnovabili: quando il boscaiolo taglia gli
alberi di un bosco per avere la legna, utilizza una risorsa naturale e, quando pianta altri
alberi al posto di quelli abbattuti, rinnova la risorsa utilizzata.
Sono materie prime di origine biologica il
legname
(da cui si ottiene anche la cellulosa
per fabbricare la carta), le
fibre tessili
di origine vegetale e animale (come il cotone,
il lino, la lana e la seta) e le
gomme naturali
, ricavate dal lattice di specif ici alberi.
Materie prime di origine mineraria.
Sono contenute in specif ici minerali che ven-
gono estratti dal sottosuolo con miniere o cave. Tutte le materie prime di origine mine-
raria sono da considerarsi non rinnovabili. Distinguiamo:
- i minerali metalliferi, che vengono trattati dall’industria metallurgica che alla f ine,
con la fusione, ne ottiene ferro, rame, alluminio, stagno ecc.
- i minerali non metalliferi, vale a dire le pietre da costruzione (marmi, ghiaie, sabbie,
pietrisco); i leganti come i cementi, la calce e il gesso; le argille da cui si ottengono
le ceramiche e i laterizi, importanti materiali da costruzione; le sabbie silicee, materie
prime indispensabili per la fabbricazione del vetro.
MATERIE PRIME PER L’ENERGIA
Un gruppo speciale di materie prime di origine mineraria sono le materie prime energe-
tiche. Tra di esse al primo posto per importanza ci sono i
combustibili fossili
(carbone,
petrolio, gas naturale). Questi combustibili bruciando sviluppano energia termica, cioè
calore, che l’uomo sfrutta per il riscaldamento, oppure possono essere utilizzati come
carburante per i mezzi di trasporto, come fonte di energia nelle lavorazioni industriali, per
produrre energia elettrica nelle centrali termoelettriche.
Dal petrolio l’industria ottiene anche gli asfalti per le strade, le plastiche, le gomme e le
fibre tessili sintetiche, i fertilizzanti, gli adesivi, le vernici. Un’altra materia prima energe-
tica è l’
uranio
, che si ricava da alcuni minerali (come l’uraninite) e che è il combustibile
utilizzato dai reattori delle centrali nucleari per la produzione di energia elettrica.
1
2
1
La pianta del cotone fornisce
un’importante materia prima di ori-
gine biologica. Dai fiocchi si ricava
l’omonima fibra tessile.
2
La siderite è uno dei minerali
metalliferi da cui si ricava il ferro.
3
Il familiare furgoncino del rot-
tamaio per la raccolta dei
rottami
ferrosi
.
Fino al 1950 nel mondo si pro-
duceva solo il 15% dei beni di
oggi, e veniva estratto solo il
30% dei minerali. Valuta questi
dati per comprendere la ne-
cessità di un uso attento delle
risorse disponibili.
3
curiosità