Page 43 - 120900035469_calvani_spaziostoria

Basic HTML Version

163
Laboratorio di storiografia
Accanto alle illusioni dei crociati dobbiamo mettere quelle degli storici occidentali
moderni. Per la maggioranza di loro le Crociate ebbero un’influenza considerevole
e, tutto sommato, benefica, sullo sviluppo dell’Occidente, nel campo culturale come
in quello economico.
La prima illusione riguarda le conseguenze culturali delle Crociate. Senza dubbio
i rapporti fra cristiani e musulmani in Terra santa portarono in molti casi a un’ac-
climatazione.
Tuttavia, se nella vita quotidiana v’è adattamento reciproco, le due comunità conser-
vano le loro tradizioni, la loro mentalità, il loro comportamento. Gli scambi culturali
sono quasi inesistenti.
I vantaggi culturali che l’Occidente desume dai suoi contatti con l’Oriente nel secolo
XI e nel XII non vengono da quel fronte di combattimenti sterili e di comunità chiu-
se in se stesse che è stata la Terra santa latina. La scienza greco-araba, le tecniche
orientali, tutto ciò viene da fronti di contatto più profondi, dalla Spagna dove la
fusione islamico-cristiana prevale sui conflitti della
Reconquista
, dalla Sicilia, luogo
d’incontro di civiltà diverse, da Bisanzio e, in Oriente e nel Maghreb, da scambi
pacifici che continuano al di fuori della zona degli scontri militari.
Per quanto riguarda l’aspetto economico, è certamente un’illusione quella degli storici
convinti che l’Occidente mercantile – cioè soprattutto le città italiane – si sia arricchito
con le Crociate e in Terra santa. È vero che Genova, Pisa, Venezia alla fine hanno
sfruttato l’occasione di arricchirsi offerta dalla Crociata. Ma più che dal commercio
che svolgono nei loro quartieri delle città latine di Palestina, e che consiste soltanto in
scambi a livello locale o di raggio assai ristretto, esse guadagnano sui crociati stessi,
ai quali forniscono navi, vettovaglie, i prestiti in denaro di cui hanno bisogno. Se le
Crociate hanno arricchito l’Occidente, l’hanno fatto a spese dei crociati.
2 TESI di Cardini:
Un bilancio positivo delle Crociate
(da F. Cardini,
Il movimento crociato
, Sansoni, Firenze 1972)
Per quanto gli studiosi di storia dell’economia abbiano parzialmente ridimensionato
l’importanza delle Crociate nella rinascita economica dell’Occidente, resta il fatto
che a esse sono comunque strettamente connessi risultati quali la progressiva pe-
netrazione nel mondo islamico, l’instaurarsi di un commercio regolare fra Oriente
e Occidente che prima aveva invece un carattere occasionale, il miglioramento dei
sistemi di viaggio e di scambio, il perfezionamento tecnico della navigazione, il
sorgere di vere e proprie società commerciali, progressi nella circolazione monetaria
e infine il ritorno della moneta aurea in Occidente.
Lettura attiva
Come valuta l’autore le tesi degli storici occidentali moderni in materia di Crociate?
Quali furono, secondo Le Goff, i limiti delle conseguenze culturali delle Crociate in Occidente?
Quale legame vi è, secondo l’autore, fra le Crociate e i vantaggi culturali per l’Occidente frutto dei
contatti con l’Oriente nei secoli XI e XII?
Riassumi il parere di Le Goff sui vantaggi economici che l’Occidente avrebbe tratto dalle Crociate.
Lettura attiva
Soffermati a riflettere su ciascuno dei risultati delle Crociate evidenziati da Cardini.
Compara i due pareri opposti di Le Goff e Cardini a partire dai medesimi argomenti.
U2_Lab_Storiogr_162-163.indd 163
09/01/