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I Comuni
Il ciclo della calce
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La frantumazione della pietra
La prima operazione per ottenere la calce consiste nel
frantumare una roccia qualsiasi (meglio però se calcarea)
estratta da una cava o ricavata dalla demolizione
di vecchi edifici.
2
e
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Cottura e “calce viva”
La pietra frantumata si getta nella fornace, spesso, come
qui, ricavata da una grotta naturale. Il pietrisco si getta
dall’alto, mentre in basso il fuoco va alimentato giorno
e notte perché mantenga il forno a una temperatura costante
di 340 °C.
La cottura dura una settimana, al termine della quale
si ottengono zolle bianche e polverose chiamate
calce viva
.
4
La “calce spenta”
La calce viva viene allungata con grandi quantità di acqua e
mescolata continuamente fino a ottenere una pasta omogenea
e senza grumi. Si tratta di un’operazione in cui l’equilibrio tra
acqua e polvere deve essere perfetto. L’operazione dura tra i 7
e i 15 giorni. L’acqua elimina l’anidride carbonica trasformando
il carbonato di calcio in ossido di calcio, la cosiddetta “
calce
spenta
”, che farà da collante nelle costruzioni.
5
e
6
Il trasporto
La calce viene trasportata a spalle al cantiere. Nel Medioevo
non si conosceva più la carriola, inventata dai Romani.
7
La spatola del muratore
La calce ha finito il suo viaggio e finisce tra un mattone e l’altro
di un cantiere della città.
LETTURA D’IMMAGINE
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