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La rinascita del Basso Medioevo
Il
popolo
, invece, non aveva alcuna nozione della profondità del tempo:
il passato
era appiattito sul presente
, al punto tale che gli ebrei dell’epoca erano accusati
di avere essi stessi, o al massimo i loro padri, crocifisso Gesù. Una cosa poteva
essere successa oggi o, al massimo, ieri.
Del resto l’
attrezzatura per misurare il tempo
era alquanto
imprecisa
. C’erano
le meridiane solari, che però non funzionavano né di notte né quando il cielo
era nuvoloso (tanto meno nei grigi inverni del Nord); le clessidre, ma bisognava
capovolgerle regolarmente; le candele, il cui consumo, tuttavia, variava a seconda
dello spessore e della qualità della cera.
Infine, c’erano le campane che dalle chiese e dai monasteri scandivano i sette
momenti (notturni e diurni) del tempo liturgico. I contadini nei campi o sotto le
coperte sapevano dalle campane quando alzarsi, pranzare, tornare a casa, cenare.
Sopra a tutto, però, contava il
tempo agricolo
, scandito dalle
stagioni
. L’Europa
era quasi interamente contadina e la sua vita ruotava intorno alla semina, alla
vendemmia, alla potatura, al raccolto.
Le stagioni
Il succedersi delle stagioni
era talmente importante per
gli uomini medievali e a tal
punto scandiva la loro vita
da essere il soggetto
in assoluto più frequente
nelle miniature che
arricchivano i manoscritti
sacri e profani.
Le quattro immagini
rappresentano il lavoro
agricolo nelle quattro
stagioni.
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