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La rinascita del Basso Medioevo
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Una concezione religiosa dello spazio
Oggi misuriamo lo spazio con sistemi raffinatissimi che vanno da quelli con cui
un architetto progetta lo spazio urbano alle foto da satellite che ci descrivono la
Terra con una precisione millimetrica. Per la mentalità medievale, invece, lo
spazio
era una dimensione strana, e non solo per mancanza di strumenti di misurazione,
ma anche perché nel modo di considerarlo prevaleva una
dimensione religiosa
.
La
Terra
, per esempio, era ritenuta sferica da un gran numero di dotti, ma nelle
carte geografiche era rappresentata come un disco piatto, perché al centro po-
tesse esservi collocata Gerusalemme, la città santa, che bisognava considerare
ombelico dell’intero universo. Il disco piatto della Terra, infatti, era posto al
centro dell’
universo
, a sua volta concepito come una serie di sfere concentri-
che di cristallo che, nei calcoli dei teologi, variavano da tre a cinquantasei. La
sfera più alta era quella divina. Al centro, nella sfera più bassa, vi era il corpo
più vile, il nostro pianeta. Nei complessi movimenti compiuti da queste sfere si
manifestava nel modo più perfetto l’
armonia del disegno del Dio creatore
: i
movimenti e la musica che esse producevano muovendosi erano la realizzazione
concreta delle regole divine.
Anche la misurazione di aree e lunghezze non aveva nulla a che vedere con quella
odierna. L’uomo medievale viveva a tu per tu con la
natura
. Nel suo mestiere
di contadino non aveva vanghe meccaniche o trebbiatrici, ma solo una pala e un
aratro di legno. Da tempo aveva perduto il ricordo degli accurati strumenti di
misurazione usati dai Romani e, ancora prima, da Egizi e Sumeri. Ora rapportava
tutto a se stesso: un campo era grande quattro “giornate” di lavoro, un altro un
“sacco” di semenza. I manufatti venivano misurati usando le parti del corpo: un
pollice, un palmo, un braccio.
Gerusalemme al centro del mondo
Il mappamondo del XIII secolo riprodotto qui accanto è
del tutto fantasioso. Ciò si spiega con il motivo che esso
non fu realizzato come strumento per guerrieri
e naviganti, ma era destinato agli uomini di fede: la
Terra, protetta da Gesù Cristo e da due angeli,
è rappresentata come un cerchio perfetto circondato
dal cielo e dai pianeti che le ruotano intorno. Al centro
si trova Gerusalemme; più in basso, a sinistra, Roma.
Il resto è affastellato alla rinfusa senza alcuna
intenzione di verosimiglianza.
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