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La vita vera per l’uomo medievale
I cristiani medievali riconoscevano nell’universo l’espressione
dell’onnipotenza di Dio e nel mondo terreno il punto più de-
gradato della Creazione. Dalle Sacre Scritture traevano la con-
vinzione che la vita terrena fosse solo un periodo di passaggio
prima della
vita vera
promessa
nell’Aldilà
; questo significava
che tutto ciò che riguarda il mondo e l’uomo era di scarso va-
lore rispetto alla vita ultraterrena. Quest’ultima era bramata e,
al tempo stesso, temuta perché chi non fosse morto in perfetta
santità sarebbe stato dannato per sempre (almeno questa era la
concezione dell’Alto Medioevo: nel Basso andò sviluppandosi
l’idea di un luogo, il
Purgatorio
, in cui i peccatori pentiti po-
tessero “purgarsi” dalle loro colpe).
I dannati finivano all’Inferno, popolato da diavoli crudeli che
per l’eternità li sottoponevano alle peggiori torture e alle pene
più dolorose. Il signore dei diavoli, il più feroce di tutti, era
Satana, il
Male
assoluto che si contrapponeva a Dio, il
Bene
:
queste due forze opposte erano eternamente in lotta per il pos-
sesso del Creato.
LE FONTI
Penitenze
Le due fonti esprimono bene il terrore che afferrava laici e
religiosi al momento della morte, propria o di altri, nel timore
che essa avvenisse nel peccato.
I doni del conte
Guglielmo, conte di Angoulême, offrì a san Cibardo, per i suoi
peccati, doni vari e considerevoli sia in terre sia in fili d’oro e
d’argento, e altre cose ancora. Fra gli altri doni offrì una croce
d’oro processionale ornata di pietre preziose, del peso di sette
libbre, e due candelabri d’argento di fabbricazione saracena
pesanti quindici libbre.
Ademaro di Chabannes,
Cronaca
Le mortificazioni dei monaci
Quando muore qualche monaco nostro fratello, ognuno deve
digiunare per una settimana, infliggersi sette penitenze di mille
frustate l’una, fare settecento genuflessioni, recitare settanta
volte il libro dei Salmi.
Pier Damiani
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La mentalità europea fra Alto e Basso Medioevo
Lettura attiva
•
Le penitenze del conte di Angoulême illuminano su un dato fondamentale
per la storia della Chiesa: le donazioni. Quali conseguenze potranno avere
avuto le ricchezze affluite alla Chiesa grazie a questa tradizione?
•
Rifletti sullo scambio tra pentimento ed elargizioni di beni materiali.
•
Nella seconda fonte ricorre un particolare numero o un suo multiplo. Fai
una ricerca sulla ricorrenza di questo numero simbolico nell’ambito delle
diverse religioni (puoi consultare la voce di Wikipedia su internet).
•
Come interpreti il comportamento dei monaci: è un atto di sfiducia nei
confronti del fratello deceduto oppure sono dei rituali per esorcizzare il
terrore della morte? È altro ancora?
Il giorno del Giudizio
Il pittore quattrocentesco Hans Memling ha
rappresentato in questo trittico dedicato
al Giudizio universale, la sorte dei peccatori,
condannati a bruciare in eterno nelle fiamme
dell’Inferno. In alto a sinistra un angelo guarda
la rovina di chi non si è pentito: questa visione
era l’incubo costante dell’uomo medievale.
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