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La speciazione
Il nucleo centrale della teoria dell’evoluzione è la
nascita di nuove specie, ossia il processo di
specia-
zione
. Ma che cos’è una specie? Ormai da decen-
ni le specie non vengono più definite solo in base
all’aspetto fisico. In campo evolutivo, la definizione
di specie più utile è quella che è stata data nel 1942
da Ernst Mayr: le specie “sono gruppi di popolazio-
ni naturali che, concretamente o potenzialmente,
sono in grado di incrociarsi tra loro e di produrre
una prole a sua volta fertile”. Per esempio, il collie e
il cane lupo, pur fisicamente diversi, appartengono
alla stessa specie perché sono in grado di produrre
prole fertile (sono quindi potenzialmente interfe-
condi), mentre il cavallo e l’asino, anche se sono
fisicamente piuttosto simili, appartengono a due
specie diverse perché, se si accoppiano, producono
prole sterile (mulo o bardotto). La specie è quindi
un
gruppo riproduttivamente isolato
dalle altre
specie ed è l’unica categoria tassonomica reale, per-
ché verificabile sperimentalmente.
7.1
Le barriere riproduttive
mantengono geneticamente
isolate le specie
L’isolamento riproduttivo è fondamentale per con-
servare l’identità di una specie nel tempo, impeden-
do la formazione di ibridi con caratteristiche inter-
medie. Ma come si mantiene? I fattori che in natura
operano per mantenere geneticamente isolate le
specie sono detti
barriere riproduttive
(o
meccani-
smi di isolamento riproduttivo
) e possono essere di
due tipi: barriere
prezigotiche
e barriere
postzigotiche
(riassunte in
23
).
Le barriere riproduttive prezigotiche
Sono barriere di questo tipo tutte quelle che impe-
discono la fecondazione; esistono diversi meccani-
smi di isolamento prezigotico.
Isolamento comportamentale
: le specie uti-
lizzano richiami sonori, segnali visivi, messaggi
chimici (feromoni) e rituali di corteggiamento
differenti. Tra i casi più studiati citiamo la danza
del maschio dello spinarello (
24
), un pesce che
esegue complessi rituali di corteggiamento rico-
nosciuti solo dalle femmine della sua specie; so-
no richiami specifici anche la diversa frequenza
di lampeggiamento delle varie specie di lucciole,
le svariate modulazioni canore degli uccelli, i di-
versi tipi di gracidio delle rane, di stridio di grilli
e cicale e così via.
Isolamento temporale
: le specie hanno diversi
periodi riproduttivi. Negli animali può essere
diversa la stagione degli accoppiamenti. La de-
posizione e la fecondazione delle uova nei pe-
corteggiamento
MECCANISMI PREZIGOTICI
MECCANISMI
POSTZIGOTICI
riproduzione
fecondazione
nuovi individui fertili
Sterilità degli ibridi
l’ibrido raggiunge la maturità
ma non produce una discendenza
Immaturità sessuale degli ibridi
l’ibrido è poco vitale e non raggiunge
la maturità sessuale
Non vitalità degli ibridi
l’uovo fecondato non si sviluppa
o l’embrione viene abortito
Isolamento gametico
i gameti maschili non sopravvivono
nel canale riproduttivo femminile
o non avviene la fusione tra gameti
Isolamento meccanico/anatomico
differenze anatomiche ostacolano
la fecondazione o l’impollinazione
Isolamento ambientale
diversi habitat o nicchie ecologiche
Isolamento temporale
diversi periodi di accoppiamento
1.
Il maschio assume una
colorazione più vistosa
(rosso), costruisce il nido
e corteggia la femmina
2.
Il maschio guida la
femmina verso il nido,
dove questa deposita
le uova
3.
La femmina si allontana
dal nido e il maschio
vi entra per fecondare
le uova, poi rimane a
prendersi cura di esse
Fig 23 Spigole
Figura 24
Il
complesso rituale di
corteggiamento del
pesce spinarello.
Figura 23
Schema delle principali barriere riproduttive.
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La speciazione:
la formazione
delle specie
Speciation -
the formation
of species
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