La tavola periodica nasconde un grande segreto, ma non ve l’ha
inserito Dmitrij Mendeleev che l’ha creata (non poteva nemmeno
immaginarlo!): vi si è introdotto da sé e ci spiega finalmente perché
gli elementi presenti in un medesimo gruppo si comportano in
modo così simile.
C
Il sistema periodico
e le proprietà periodiche
1
Massa atomica o numero atomico?
Una nuova legge periodica
Quando elaborò la sua tavola periodica, Dmitrij I. Mendeleev (1834-1907)
mise in luce alcune incongruenze che non riuscì a spiegare.
1.1
La legge periodica di Mendeleev
La
legge periodica
che Mendeleev aveva proposto classificava gli elementi
chimici secondo valori crescenti della massa atomica relativa (all’epoca chia-
mata “peso atomico”).
In base a questo criterio il chimico russo avrebbe dovuto porre i compo-
nenti di alcune coppie di elementi in un ordine invertito rispetto a quello
suggerito dal ricorrere delle proprietà chimiche. Precisamente, il nichel,
avendo massa atomica relativa leggermente maggiore del cobalto, avrebbe
dovuto precedere quest’ultimo elemento, così come lo iodio avrebbe dovuto
precedere il tellurio.
Mendeleev fece sensatamente prevalere il criterio ispirato alla periodicità
delle proprietà chimiche: dispose il cobalto davanti al nichel e il tellurio
davanti allo iodio.
1.2
Qual è il migliore criterio di classificazione?
Il problema si risolse nel 1914, dopo la morte di Mendeleev, quando il fisico
inglese Henry Moseley scoprì che, se si ordinavano gli elementi in base alla
carica nucleare anziché alla massa atomica, si risolvevano tutte le incon-
gruenze riscontrate da Mendeleev. Infatti, ordinare gli elementi in base alla
loro massa atomica non è un criterio totalmente affidabile, perché la massa
atomica dipende dal numero di neutroni, che è diverso nei vari isotopi.
Chiamò
numero atomico
il valore della carica nucleare di un elemento,
Animazione
Tavola interattiva
degli elementi
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