Il processo sedimentario
comprende tutti i
fenomeni che portano alla formazione delle rocce se-
dimentarie coerenti e incoerenti. Esso ha la sua origi-
ne nella disgregazione delle rocce preesistenti a causa
dell’erosione che genera frammenti di ogni dimensione,
trasportati prevalentemente tramite l’azione dell’acqua
in luoghi di accumulo (sedimentazione). I sedimenti in-
coerenti possono subire fenomeni di
diagenesi
, cioè di
compattazione e di cementazione, che consentono la
loro trasformazione in rocce coerenti.
La classificazione delle rocce sedimenta-
rie
viene effettuata in base alla natura dei clasti: si di-
stinguono
rocce detritiche
o
clastiche
se i frammenti
derivano da rocce preesistenti,
organogene
se i fram-
menti sono prodotti da attività biologica,
chimiche
se
l’accumulo di materiale deriva da fenomeni chimici. La
classificazione delle
rocce clastiche
si basa sulla granu-
lometria, cioè sulle dimensioni dei clasti. Il nome della
roccia viene assegnato a seconda che la roccia sia co-
erente o incoerente. Le
rocce organogene
derivano
principalmente dall’accumulo di resti di organismi. Si
distinguono in base alla loro composizione: rocce carbo-
natiche, rocce silicee, rocce fosfatiche. Il processo più
diffuso di formazione delle
rocce chimiche
è il fenome-
no di precipitazione di sali da una soluzione acquosa.
La stratigrafia
è quella branca della geologia che
si occupa dello studio delle rocce sedimentarie che nor-
malmente si ritrovano in strati sovrapposti. La stratigrafia
si basa su tre leggi fondamentali: la
legge dell’orizzon-
talità originaria degli strati
, la
legge di sovrapposi-
zione
e la
legge di Walther
. Sulla carta geologica si
raggruppano più strati in
unità.
Si distinguono:
unità
litostratigrafiche
(in base alla somiglianza litologica),
biostratigrafiche
(in base alla distribuzione dei fossili),
cronostratigrafiche
(in base a criteri temporali).
La facies sedimentaria
indica l’insieme delle ca-
ratteristiche litologiche e paleontologiche di una roccia
che dipendono dall’ambiente di formazione. I geologi
ricostruiscono l’alternanza di ambienti sedimentari oriz-
zontalmente (nello spazio) e verticalmente (nel tempo).
In particolare, attraverso lo studio delle discontinuità, si
riescono a identificare periodi in cui le terre emerse ven-
gono invase dalle acque (
trasgressione
) da periodi in
cui le stesse terre sono interessate da un progressivo
ritiro delle acque (
regressione
). Si definisce
ciclo se
Testo articolato, testo sintetico e quesiti
verifiche
CONOSCENZE
Con un testo articolato tratta i seguenti argomenti
1
Descrivi il meccanismo eruttivo dei vulcani.
2
Spiega in ch cosa consiste l’attività vulcanic esplosiva, quali
sono i meccanismi d posizione del materiale eruttato e le
caratteristiche dei d p siti.
3
Da cosa dipende l’attività vulcanica di tipo effusivo? Descrivi
il tipo di prodotti a cui può dare origine e il tipo di edificio vul-
canico, riferendoti a vulcani in attività.
4
Analizza le cause che portano alla differenziazione degli edifici
vulcanici che si originano da eruzioni centrali.
5
Analizza il concetto di “rischio vulcanico”, con particolare at-
tenzione al rischio in Italia e all’attività di prevenzione che si
potrebbe concretamente attuare sul territorio.
6
Spiega com vien sfru tata l’energia geotermica in Italia
(Scheda 3).
7
Descrivi l’evoluzione del Vesuvio: le eruzioni storiche e il piano
di emergenza per eventuali nuove eruzioni (Schede 6, 7 e 8).
Con un testo sintetic rispondi all seguenti domande
8
Come viene spiegata la genesi dei grandi batoliti di composi-
zione granitica?
9
Qual è la tipologia dei corpi ipoabissali?
10
Qual è la struttura di uno stratovulc no?
11
Che cosa sono i vulcani a scudo?
12
Come vengono classificati i piroclasti?
13
Cos’è una nube ardente?
14
Che cosa sono i duomi di lava?
15
Quali strutture si formano da eruzioni sottomarine?
16
Che cosa sono le caldere?
17
Da quali tipi di ruzioni i originano l strutture chiamate plateaux?
18
Quali sono le manifestazioni tipiche del vulcanismo secondario?
19
Che cosa si intende per “difesa attiva” nei confronti di un
vulcano?
20
Che cosa si intende con il termine “bradisismo”?
21
Quali so o le principali fasi evolutive dell’E na?
22
Quali sono i partic lari tipi di eruzione dei grandi vulcani islan-
desi? (Sched 4)
23
In che modo si sfrutta l’energia geotermica? (Scheda 5)
24
Come si origina un’eruzione freato-magmatica? (Scheda 6)
25
In che modo furono distrutte nel 79 d.C. Ercolano e Pompei?
(Scheda 6)
26
Quali sono le caratteristiche dell’eruzione che è stata presa
come riferimento per il piano di emergenza per il Vesuvio?
(Scheda 8)
Quesiti
27
I batoliti sono:
a
Plutoni basici.
b
Plutoni di dimensioni gigantesche.
c
Corpi ipoabissali.
d
Piroclasti di grosse dimensioni.
28
I laccoliti sono:
a
Corpi ipoabissali concordanti che inarcano gli strati sovra-
stanti.
b
Strutture di magma a forma di goccia in risalita all’interno
della crosta.
c
Corpi ipoabissali discordanti.
d
Corpi ipoabissali concordanti tabulari.
29
I lapilli sono piroclasti che, secondo Wenthworth, hanno
dimensioni:
a
Minori di 2 mm
c
Tra 64 mm e 2 m
b
Comprese tra 2 e 64 mm1
d
Maggiori di 2 m
30
Quale di questi vulcani ha avuto recentemente un’attività
di tipo effusivo:
a
Vesuvio.
c
Nevado del Ruiz.
b
St. Helens.
d
Kilauea.
31
Le tufiti sono rocce piroclastiche che:
a
Derivano dalla solidificazione del materiale trasportato da
una nube ardente.
b
Si originano per caduta gravitativa dei frammenti su terra-
ferma.
c
Si formano dal mescolamento di piroclasti e altri sedimenti
sui fondali marini.
d
Si formano a partire dai depositi trasportati dai lahar.
32
Le lave subacquee:
a
Sono originate da lave fluide e formano strutture a cuscino.
b
Sono originate da lave acide e formano lave a cuscino.
c
Vengono frammentate a causa del rapido raffreddamento
formando così lave a blocchi.
d
Sono interessate da fenomeni di fessurazione colonnare
dovuti al rapido raffreddamento.
33
Il componente aeriforme principale all’interno del magma è:
a
Biossido di carbonio.
b
Anidride solforosa.
c
Anidride solforica.
d
Vapor d’acqua.
34
Le eruzioni freato-magmatiche:
a
Sono tranquille effusioni di lava fluida e interessano princi-
palmente i vulcani hawaiiani.
b
Sono eruzioni disastrose che si innescano quando l’acqua
di falda viene a contatto con il magma.
c
Sono violente eruzioni caratteristiche delle prime fasi
dell’attività eruttiva del vulcano in quanto ne frantumano il
tappo solido che ostruisce il condotto.
d
Sono eruzioni pericolose perché interessano vulcani la cui
sommità è ricoperta da ghiaccio che fonde e forma assie-
me ai piroclasti colate di fango.
35
Una colata di fango formata da flussi d’acqua carichi di
materiale vulcanico viene detta:
a
Ignimbrite.
b
Pahoehoe.
c
Lahar.
d
Maar.
043-071_sn_v1_T3.indd 69
04/01/