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Attica
(gr. he Attiké, lat. Attica)
Posizione
Una delle principali regioni della Grecia continentale, ha la forma di una penisola triangolare che confina a est con il mare Egeo e a sud-ovest con il golfo Saronico (attuale golfo di Egina); i confini terrestri toccano a nord la Beozia, a ovest la Megaride. Prospicienti le sue coste sono le grandi isole dell’Eubea e di Egina (nel canale fra quest’ultima e l’Attica è l’isoletta di Salamina, resa famosa dalla battaglia navale del 480 a.C.).
Profilo oro-idrografico.
Il paesaggio è prevalentemente montuoso: la cima più alta è l’antico Parnete (oggi Ozea, ca. 1500 m. s.l.m.), ma le più celebri – il Citerone e l’Elicona – sorgono oltre il confine attico, nella Beozia meridionale; a sud la regione è attraversata dal giogo del Laurio (famoso per le sue vene argentifere), che termina nell’estremo promontorio meridionale di capo Sunio.
Le tre sole pianure di qualche estensione sono la piana di Eleusi a nord (fra il Citerone e il golfo di Eleusi), la pianura Mesogea sulla costa orientale e la pianura Cecropia al centro, attraversata dal fiume Cefiso.
Fiumi di media portata sono l’Ilisso (sorgente sul monte Imetto, celebre in antico per il suo miele) e l’Eridano (che scorre a sud di Atene); anche il fiume beotico Asopo scorre in parte nel territorio nell’Attica, ciononostante sin dall’età antica la penuria di acqua dolce rappresentò un considerevole problema per la popolazione. Le estese coste si allargano nelle baie di Maratona (a est) ed Eleusi (a ovest), nonché nell’ampio porto di Atene.
Economia
L’esiguità delle pianure ha sempre condizionato la produttività dell’Attica, il cui terreno magro e poco irriguo è del resto inadatto a coltivazioni estese. Il suolo della regione produceva orzo in misura insufficiente per la popolazione, sicché la dipendenza dalle importazioni estere rappresentò una costante della storia economica di Atene. Ricca invece la produzione di olio (l’olivo era considerato pianta sacra ad Atena), di vino, di fichi (il proverbiale «portare fichi ad Atene» indicava tradizionalmente un gesto inutile) e di legname, essenziale per lo sviluppo della cantieristica ateniese. Prodotti di particolare pregio erano il marmo del monte Pentelico e l’argento proveniente dal Laurion.
Località
Sin dall’età micenea, il principale centro abitato dell’Attica è la città di Atene, che nel corso dell’età arcaica fu protagonista dell’unificazione territoriale nota con il nome di ‘sinecismo’ (letteralmente «coabitazione», misura attribuita a Teseo) e che portò a una sostanziale ristrutturazione amministrativa di tutta la regione, con centro Atene stessa. Un centro periferico di notevole importanza rimase comunque Eleusi (a nord-ovest di Atene, oggi Levsina), rilevante sede religiosa connessa al culto di Demetra, mentre fra i demi (sobborghi) di Atene si distingueva per dimensione Acarne.
[Federico Condello]
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