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Guida
al testo
Che cosa rimprovera la patria a Catilina?
In che cosa consiste questa figura retorica?
Prova a delinearne la funzione argomentativa e il valore
espressivo.
A quale criterio obbedisce la loro disposizione? Quale figura
vi ricorre?
In
Nullum… nullum
: è ravvisabile una figura di …………...,
essa scandisce i soggetti di
exstitit
(
facinus… flagitium
),
che si richiamano a distanza tramite la figura fonica det-
ta ………………………; a essa fa riscontro una figura di
……....……....….. (
per te… sine te
).
Quale figura ricorre nella sequenza
tibi… tibi… tu
?
Quale significato ha questa parola in espressioni come ‘par-
lare con prosopopea’?
Sai spiegare le ragioni di questa ‘morte’ e ‘rinascita’ della
patria?
• Il tema di questo brano è l’
allontanamento di Catilina
da Roma.
• In questi paragrafi della
I Catilinaria
Cicerone fa ricorso
all’espediente retorico della
prosopopea
.
• L’
anafora
della coordinazione negativa (
neque… nec…
nec
) scandisce i tre futuri
verebere… sequere… pertimesces
.
• Per
dare risalto alle responsabilità di Catilina in tutti i
crimini e gli scandali degli ultimi anni, l’oratore fa ricorso
a diverse
figure retoriche
.
• L’uso frequente del
pronome personale di 2
a
persona
singolare sottolinea la responsabilità di Catilina.
• Il termine
‘prosopopea’
ricorre in italiano anche al di
fuori del significato tecnico.
• Trascorsi alcuni decenni del dopoguerra, nei quali si è
giunti a parlare di ‘morte della patria’, in questi ultimi
anni il concetto di patria appare decisamente in ripresa.
Comprensione
Analisi
APPROFONDIMENTO
Il ‘lessico del male’ (2) - La semantica dell’infamia e dell’impurità
Flagitium
Il significato più antico del termine è quello di ri-
mostranza rumorosa fatta alla porta di qualcuno per protesta-
re contro la sua condotta che suscita scandalo. Di qui, per me-
tonimia, il termine, spesso associato a
scelus
, è passato a indi-
care un’
azione infamante
, una colpa disonorevole. Etimolo-
gicamente si connette al verbo frequentativo-intensivo
flagi-
to
, «reclamo con insistenza» e al sostantivo
flagrum
(diminu-
tivo
flagellum
), «sferza».
Scelus
Questo sostantivo (vd. par. 18) e i suoi derivati sono
frequentemente impiegati, nella
I Catilinaria
, con riferimento
sia ai delitti precedenti di Catilina (parr. 14, 17, 31) sia alla con-
giura (parr. 15, 18, 22, 24, 27, 33; cfr. Sallustio,
De con. Cat.
4,
3 e 22, 1). Si tratta di un termine del linguaggio sacrale, di eti-
mologia incerta, che esprime un
delitto dalla connotazione
religiosa
. A
scelus
si può accostare l’aggettivo
nefarius
(par.
25:
nefarium bellum
; par. 33:
nefaria societas
), pure connesso
con la sfera sacrale (
nefas
è ciò che non è lecito secondo le
prescrizioni religiose).
L’
idea dell’impurità e della contaminazione
è resa esplicita
dal ricorrere di termini appartenenti all’ambito semantico della
malattia e del contagio come
pestis
(parr. 2, 11, 30) e
mor-
bus
(par. 31), ma accostati dagli antichi a
perdo
e a
morior
;
mentre
pernicies
(parr. 5, 8), composto dal prefisso intensi-
vo
per-
e dal sostantivo
nex, necis
, «uccisione», evoca presa-
gi funesti sull’esito della malattia stessa.
PAROLE CHIAVE
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