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stampo
per i granuli
serbatoio
di resina
resina fluida
tramoggia
riscaldatori
vite senza fine
DOMANDE
1
Che cosa si intende per mate-
rie prime? Come si classificano?
2
Che cosa rappresenta il dise-
gno qui sotto? Quali sono le sol-
lecitazioni meccaniche?
3
Osserva la figura qui sotto.
Che cosa rappresenta? Indica
altre macchine utensili e spiega
la loro funzione.
4
Perché i metalli sono impor-
tanti? Che differenza c’è tra me-
tallurgia e siderurgia?
5
Che cos’è un metallo? E una
lega? Puoi fare degli esempi?
6
Che cos’è il calcestruzzo? E il
Cemento Armato?
7
Ceramiche, materie plastiche,
fibre
man-made
, leghe, composi-
ti. Sai indicare le materie prime di
questi materiali?
8
Che cosa distingue le resine
TP dalle TI? Quali sono le tecni-
che di lavorazione delle materie
plastiche?
9
Quali sono le fibre tessili di ori-
gine vegetale? E animale? Quali
sono le principali fibre sintetiche?
10
Che cos’è un filato? Che dif-
ferenza c’è tra i tessuti a fili orto-
gonali e i tessuti a maglia?
PAROLE
Conosci il significato dei termini
seguenti?
1
Risorse esauribili
2
Risorse rinnovabili
3
Industria manifatturiera
4
Lavoro artigianale
5
Sollecitazioni meccaniche
6
Macchine utensili
7
Semilavorato
8
Estrusione
9
Stampaggio
10
Ciclo produttivo
Riconosci e commenta le immagini.
Lavora con LE IMMAGINI
Risorse, materiali, tecnologia.
Le risorse naturali sono la “fonte” delle materie prime e dell’energia
che utilizziamo nei sistemi produttivi. Molte risorse, e quindi materie prime, sono disponibili in quantità limitate
e prima o poi si esauriranno.
L’industria manifatturiera.
È l’industria che si occupa della lavorazione dei materiali per ottenere
beni di consumo.
A differenza del lavoro artigianale, la produzione industriale di un bene si svolge con una sequenza di tante
operazioni eseguite in luoghi diversi da persone diverse ottimizzando il processo produttivo: dalle materie prime
ai semilavorati e dai semilavorati ai prodotti finiti.
Le lavorazioni dei materiali.
Oggi le grandi industrie impiegano macchine automatiche con utensili
multipli oppure robot, in grado di compiere più lavorazioni contemporaneamente; le principali sono: fusione,
stampaggio, estrusione, trafilatura, laminazione, soffiaggio, iniezione. Tra le macchine utensili tradizionali ricor-
diamo: il tornio, la fresatrice, l’alesatrice, il trapano, la sega ecc.
Legno e carta.
Il legno è uno dei primi materiali usati dall’uomo; è leggero, resistente, si lavora con facilità.
Viene usato soprattutto come semilavorato (compensati, truciolati, MDF ecc.). Gli alberi sono anche la risorsa
primaria da cui si ricava la cellulosa, la materia prima per fabbricare la carta.
Ceramica, vetro, materiali per l’edilizia.
Le materie prime di questo gruppo sono tutte di origine
litoide (rocciosa). Argille per le ceramiche, silice per il vetro, calcare, argille e marne per i cementi.
Delle ceramiche da ricordare la lavorazione al tornio, la prima macchina utensile; dei leganti il calcestruzzo,
indispensabile all’edilizia moderna.
Metalli e metallurgia.
I metalli devono il loro successo alla loro facile lavorabilità e all’ottima resistenza
alle sollecitazioni, oltre alla capacità di potersi legare con altri metalli o non metalli, formando le leghe metal-
liche. Il metallo più usato è il ferro, in lega col carbonio nell’acciaio. Importanti l’alluminio, il rame, il titanio.
Lavorazioni tipiche dei metalli sono la fusione e la fucinatura.
Gli elastomeri: plastiche e gomme.
Tutte o quasi tutte le materie plastiche e le gomme derivano
dal petrolio. Le prime, per la facile lavorabilità ed economicità hanno sostituito molti materiali, al punto da
costituire un serio problema per il loro riciclaggio; le gomme hanno la maggiore applicazione nel settore degli
pneumatici. La lavorazione tipica delle plastiche è la termoformatura.
I compositi.
Sono materiali artificiali costituiti da una stretta combinazione di due o più sostanze diverse. I
più comuni sono: il fiberglass, le fibre di carbonio, il
kevlar
.
Leggerezza e resistenza meccanica superiori sono le caratteristiche. I settori: nautica, sport, strutture, pneuma-
tici, carrozzerie ecc.
Fibre tessili e tessuti.
Si distinguono le fibre naturali (cotone, lino, lana, seta ecc.) dalle fibre sintetiche
(nylon, terital, dralon ecc.), tutte derivate dal petrolio. Per arrivare ai tessuti, che sono i semilavorati destinati
alle industrie della confezione, le fibre sono soggette prima a filatura, che è l’operazione che porta alla produ-
zione dei filati (o fili), quindi a tessitura.
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E ORA RIPASSA