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chi sostentava gli
spartiati?
A quali classi
appartenevano le
popolazioni sottomesse
dagli spartani?
Perciò, fin dall’inizio, la sopravvivenza di Sparta fu
legata alle qualità militari dei suoi abitanti che sta-
bilirono, nei loro territori, un regime rigorosa-
mente aristocratico: una minoranza, composta
dalla stirpe dei vincitori, dominava totalmen-
te la maggioranza dei vinti.
I dominatori: gli spartiati
La società
spartana era rigidamente divisa in tre classi:
spartiati, perieci e iloti. Al vertice stavano gli
spartiati, i discendenti dei dori conquista-
tori, gli unici ai quali era riconosciuto, per
nascita, pieno diritto di cittadinanza (
3
).
Tra di loro gli spartiati si chiamavano
homóioi
, vale a dire
gli «uguali», proprio perché avevano tutti la medesima
origine e condividevano identici diritti e doveri. Essi
si occupavano soltanto delle attività militari al servizio
dello Stato: il loro mantenimento era infatti garantito
dallamassa degli iloti, che coltivavano per loro gli appez-
zamenti di terreno cui ogni spartiate aveva diritto e che si
trasmettevano solo in via ereditaria (
4
).
I vinti: gli iloti
Gli iloti erano i discendenti degli abi-
tanti originari della Laconia e della Messenia che i dori
invasori avevano ridotto in condizione di totale asser-
vimento. Essi occupavano l’ultimo gradino della scala
sociale: appartenevano allo Stato, erano privi di qual-
siasi diritto civile e politico e erano tenuti a coltivare a
proprie spese gli appezzamenti di terreno assegnati ai
singoli spartiati.
Gli iloti venivano assegnati agli spartiati dallo Stato,
cui si ritiene appartenessero anche dopo l’assegnazio-
Due modelli di vita e di politica
I due popoli
avevano poi una concezione della vita profon-
damente diversa. Gli ateniesi davano valore al
dialogo, alla libertà di parola, alla cultura e
alla scrittura (
2
). Gli spartani privilegiavano
i valori guerrieri e una vita comunitaria,
sana, all’aria aperta, completamente orien-
tata alla difesa dello Stato.
Soprattutto, i due popoli costruirono due
opposti modelli di
polis
, ai quali si ispi-
rarono molte altre città-stato più piccole.
A Sparta prevalse sempre un regime ari-
stocratico, mentre ad Atene, attraverso
un’evoluzione a volte assai tempestosa, si affermò un
regime democratico.
2.La società spartana è militarizzata
e divisa in classi rigorosamente
distinte: gli spartiati (i dominatori),
i perieci e gli iloti (i vinti)
La fondazione
Intorno al secolo
X
a.C., un gruppo di
dori si stabilì in Laconia
(una regione del Peloponneso
meridionale) e fondò la città di Sparta sulle rovine della
città micenea di Lacedemone. La zona era già abitata da
altre popolazioni che vennero sottomesse con la forza
dai conquistatori.
Attorno al 750 a.C. gli abitanti di Sparta, attraverso
durissime lotte, iniziarono a espandersi verso la vicina
e fertile Messenia, di cui ottennero il dominio definitivo
intorno al 600 a.C.
3.
nell’immagine qui sotto uno spartiata durante
un combattimento; nella mano destra, alzata,
la statuetta recava una lancia (secolo
vI
a.c.).
diritti civili e politici
i diritti civili riguardano la libertà della persona
e i diritti alla proprietà e alla giustizia;
quelli politici, la partecipazione
al processo politico come governante, giudice o
legislatore oppure come semplice elettore.
2.
i greci adottarono l’alfabeto
fenicio e lo perfezionarono
aggiungendo le vocali. Ad Atene in
particolare molti cittadini sapevano
leggere e scrivere.
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