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Laboratorio di lettura: le fonti
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Le merci che giungono nelle Fiandre
Dal Regno d’Inghilterra arrivano lana, cuoio, piombo, stagno, carbon fossile.
Dal Regno di Norvegia arrivano falchi, legname da costruzione, cuoio, burro.
Dal Regno di Germania arrivano i vini del Reno, la pece, legname da costruzione,
grano e ferro.
Dal Regno di Bulgaria vengono pellicce.
Dal Regno di Castiglia vengono le erbe scarlatte per tingere i tessuti, cera, cuoio,
lana, pelletterie, mandorle e ferro.
Dai Regni del Marocco e di Tunisi vengono cera, cuoio e allume per tingere i tessuti.
Dalle terre d’Oriente vengono i drappi intessuti d’oro e la seta.
Lettura attiva
RICOSTRUIRE
IL
CONTESTO
Ricordando quanto hai studiato nel capitolo 3, ricostruisci la catena di eventi che portò alla ripresa
delle attività commerciali nelle città.
Soffermati in particolare a riflettere su come il fenomeno dell’urbanesimo fu causa e insieme effetto
di un continuo allargarsi delle attività mercantili e artigianali delle città.
COMPRENDERE
IL
TESTO
Il testo è articolato in una serie di brevissimi paragrafi che compendiano le caratteristiche della città
di Milano all’epoca dello scrittore.
Lettura attiva
RICOSTRUIRE
IL
CONTESTO
È il medesimo della fonte precedente.
Ricorda la posizione geografica delle Fiandre individuandola sulla
carta muta. Di ciascun gruppo di merci citato traccia sulla carta il
verosimile percorso compiuto.
COMPRENDERE
LA
FONTE
Accertati di conoscere i termini sottolineati.
ANALIZZARE
LA
FONTE
Ricava dall’indicazione delle merci quali erano le principali attività
produttive nelle diverse aree dell’Europa del Basso Medioevo.
3
I consumi di Milano
Nella sola città si consumano ogni giorno, in media, milleduecento moggi di grano
e anche più. [Un moggio era contenuto in un orcio da 10 litri].
I forni che in città cuociono il pane a uso dei cittadini sono trecento.
I bottegai, che vendono al minuto un numero incredibile di mercanzie, sono sicu-
ramente più di mille.
I macellai sono più di quattrocentoquaranta; nei loro macelli vengono vendute in
abbondanza ottime carni di ogni tipo di quadrupedi adatti al nostro consumo.
I pescatori che quasi ogni giorno pescano in abbondanza nei laghi del nostro conta-
do pesci di ogni tipo sono più di diciotto; quelli che pescano nei fiumi sono più di
sessanta; quelli che portano in città il pescato nei ruscelli innumerevoli dei monti
assicurano di essere più di quattrocento.
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