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U 1
La rinascita del Basso Medioevo
Sintesi
La storia delle mentalità studia i fenomeni di lunga durata del passato e le
permanenze: conoscerli confrontandoli con il presente è il compito della storia.
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Per gli uomini medievali, la vita vera è quella dopo la morte, quando si è
salvi o dannati per l’eternità. Ovunque il Male (Satana) si oppone al Bene
(Dio) e l’uomo non può sottrarsi a questa lotta, anche perché il confine
tra reale e irreale è confuso. Il demonio si traveste e appare nei momenti
più impensati; per evitare le sue trappole l’uomo prega i santi e gli angeli
o ricorre agli esorcismi.
2-3
Il peccato originale è responsabilità di Eva e ciò giustifica una radicale misoginia
che i monaci diffondono a tal punto da convincere anche le donne della loro
natura peccaminosa.
4
Anche la concezione dello spazio si basa sulle credenze religiose: l’universo è
strutturato in sfere concentriche, al centro vi è la città santa di Gerusalemme e
la Terra è un disco piatto. Non esistendo un sistema matematico di misurazione,
l’uomo misura rapportando tutto a se stesso e alla natura.
5
La percezione del tempo deriva dalle Scritture: il mondo, iniziato con la
Creazione, terminerà con il Giudizio universale ed è giunto alla sua ultima
età. Da un punto di vista pratico, il giorno è scandito dalle campane, l’anno
dalle attività agricole. Non esistono strumenti precisi per misurare il tempo.
6
Il pochissimo denaro in circolazione è ritenuto strumento del demonio. Chi lo
maneggia per mestiere è visto con sospetto, in particolare sono odiosi gli usurai,
che svolgono una funzione simile a quella delle odierne banche, e sono per lo
più ebrei, perciò suscitano l’odio dei cristiani.
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Malgrado la mentalità medievale sia diversa dalla nostra, nel Medioevo si gettano
molte delle basi sulle quali si costruirà la civiltà contemporanea.
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