Etna
. È il più alto vulcano d’Europa (3345 m) e
uno dei più attivi del mondo: attualmente è carat-
terizzato da un’attività prevalentemente effusiva
con emissione di lave basaltiche. A volte le eruzioni
sono accompagnate da “piogge di ceneri” che, tra-
sportate dai venti, possono ricadere anche a gran-
de distanza dal cratere. L’ultima cospicua eruzione
dell’Etna, terminata nei primi mesi del 2003, ha
provocato una ricaduta di ceneri che si è protratta
per lungo tempo e ha messo in ginocchio l’econo-
mia agricola e turistica delle province di Catania,
Siracusa e Ragusa (
31
).
La sua attività è cominciata circa 700 000 anni
fa, quando l’area si trovava al di sotto del livello del
mare: l’Etna nasce infatti come vulcano sottomari-
no, con lave a cuscino che ora affiorano in prossimi-
tà della costa presso Aci Castello.
Successivamente l’attività diventa subaerea a
causa del sollevamento dell’area, con formazione
di un vulcano a scudo. Nel tempo la composizione
del magma che alimenta il vulcano cambia, diven-
tando più acida con emissione di lava più viscosa:
l’attività di colate laviche alternate a emissione di
piroclastiti trasformano infine l’Etna in un tipico
stratovulcano.
Tutte le fasi evolutive del vulcano possono essere
ricostruite dallo studio dell’attuale edificio: l’Etna
(3345 m) è un cono che risulta dalla sovrapposizio-
ne e compenetrazione di antichi edifici, che si sono
accresciuti a spese di quelli precedenti spostando la
loro attività via via verso Ovest. Oltre al primitivo
vulcano sottomarino, si individuano 4 distinti edi-
fici: il vulcano di Calanna, il Trifoglietto I, il Tri-
foglietto II, parzialmente smantellati da esplosioni
che hanno generato la caldera della Valle del Bove
sul fianco Est del vulcano attuale, chiamato Mon-
gibello.
Oggi l’Etna, oltre a un cratere centrale, possiede
sui fianchi circa 200 coni avventizi e numerose frat-
ture da cui fuoriesce lava basaltica simile a quella
dei vulcani hawaiiani (
32
).
Stromboli.
Sorge sull’isola omonima dell’arcipe-
lago eoliano ed è un vulcano in continua eruzio-
ne da 2000 anni: per questo è chiamato “Faro del
Mediterraneo” dai naviganti (
33
). Ha un’altezza
complessiva di 3000 m, ma solo 927 m emergono
al di sopra del livello del mare. Di norma la sua at-
tività, di tipo esplosivo con lava andesitica, non è
pericolosa per i due piccoli centri abitati dell’isola
poiché si manifesta con esplosioni a bassa intensità
ed emissioni di gas e piroclasti a intervalli regola-
ri (in media una ogni 20 minuti). Questo tipo di
attività viene definita
eruzione di tipo stromboliano
proprio dal nome di questo vulcano. Nel caso me-
no frequente di emissione di colate laviche, queste
percorrono una zona disabitata chiamata “sciara del
eruzioni lineari sottomarine
vulcano di Calanna
Trifoglietto I
Trifoglietto II
Etna
(Mongibello)
Caldera della
Valle del Bove
Ovest
Est
700 000 anni fa
conformazione attuale del vulcano
1
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4
5
Figura 32
Evoluzione dell’Etna: il vulcano inizia la sua attività come vulcano sottomarino;
nel corso del tempo l’attività magmatica si sposta verso Ovest consentendo la
sovrapposizione di più edifici vulcanici poi parzialmente smantellati e sostituiti
dall’edificio attuale, il Mongibello.
Figura 31
Le luci
di Catania brillano
sullo sfondo di una
spettacolare attività
stomboliana (lanci
intermittenti di materiale
incandescente) prodotta
dal cono di Pian del Lago
dell’Etna.
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