La scuola che funziona: insegnare genere e sessualità

I webinar La scuola che funziona sono un ciclo di incontri online ispirati all’omonima collana di Mondadori Education, progettata per supportare insegnanti di ogni ordine e grado.

I live, come i libri che compongono la collana, sono incentrati su temi educativi attuali e, attraverso un linguaggio chiaro, un approccio evidence-based, un orientamento interdisciplinare e multidisciplinare,  si propongono di fornire a tutti i docenti strumenti pratici e concreti.

Il secondo webinar del ciclo è venerdì 25 ottobre alle ore 17,00 ed è incentrato sul volume Insegnare genere e sessualità. Dal pregiudizio sessista alla prevenzione della violenza Insegnare genere e sessualità. Dal pregiudizio sessista alla prevenzione della violenza

Con le autrici del testo, Rossella Ghigi e Silvia Demozzi, partendo dall’urgenza, sentita oggi più che mai nel nostro paese, di prevenire fenomeni come il sessismo, il bullismo omotransfobico, la violenza nella coppia, parleremo del ruolo della scuola in tale processo.

Dopo un chiarimento sul che cosa, ovvero di cosa parliamo quando ci riferiamo a sesso, genere, sviluppo e orientamento sessuale, Ghigi e Demozzi spiegheranno il perché e il quando occuparsene a scuola e proporranno come farlo, con proposte operative per contrastare i fenomeni negativi e valorizzare l’autodeterminazione e la pluralità dei modi di abitare il genere e la sessualità.

Il dibattito sarà moderato da Giulia Bassi.

Prossimo incontro del ciclo "LA SCUOLA CHE FUNZIONA":

Relatrici


Rossella Ghigi è professoressa associata in Sociologia presso il Dipartimento di Scienze dell'Educazione dell'Università di Bologna. Dopo la laurea in Scienze politiche presso l'Università Statale di Milano, ha conseguito un DEA presso la École des Hautes Etudes en Sciences Sociales (EHESS) di Parigi e il dottorato in Sociologia e ricerca sociale presso l'Università di Trento. È membro del collegio di Dottorato di ricerca in Sociologia e Metodologia della Ricerca Sociale dell'Università di Milano e Torino.  È la Responsabile Scientifica del Centro Studi sul Genere e l’Educazione (CSGE) dell’Università di Bologna, di cui è stata una delle fondatrici nel 2009. Attualmente conduce ricerche sulla socializzazione ai ruoli di genere e le disuguaglianze che essa riproduce. Autrice di diversi volumi, per la collana La scuola che funziona di Mondadori Università  ha pubblicato, con Silvia Demozzi, Insegnare genere e sessualità. Dal pregiudizio sessista alla prevenzione della violenza

Silvia Demozzi è dottoressa di ricerca in Pedagogia e Professoressa associata in Pedagogia generale, sociale e Filosofia dell'educazione presso il Dipartimento di Scienze dell'Educazione dell'Università di Bologna.
Insegna Educazione all'affettività e alle relazioni sessuali nel corso di Educatore sociale e culturale e di Pedagogia dell'Infanzia e Riflessività e deontologia pedagogica nella laurea magistrale in Pedagogia. E' inoltre docente di Sessuologia presso il Corso di Laurea in Ostetricia. È membro del collegio di Dottorato di ricerca in Scienze Pedagogiche dell'Università di Bologna.  Fa parte del consiglio direttivo del Centro Studi sul Genere e l’Educazione (CSGE) e vicecoordinatrice scientifica del Centro di Ricerca su Infanzia e Famiglie (CREIF) dell’Università di Bologna. I suoi temi di ricerca riguardano l'infanzia e le famiglie, l'educazione al pensiero complesso (Philosophy for Children) e l'educazione sessuale e affettiva in ottica intersezionale, con particolare attenzione alla prima infanzia. Autrice di diversi volumi, per la collana La scuola che funziona di Mondadori Università  ha pubblicato, con Rossella Ghigi, Insegnare genere e sessualità. Dal pregiudizio sessista alla prevenzione della violenza

 

Moderatrice


Giulia Bassi è cultrice della materia in Critica Letteraria e Letterature Comparate e dottoranda in Filologia e Critica presso l’Università di Siena. La sua tesi di dottorato ricostruisce il lavoro editoriale di Natalia Ginzburg presso la casa editrice Einaudi attraverso lo studio di materiale d’archivio.