Alle origini la traduzione. I primi testi italiani e la cultura letteraria francese

Gli obiettivi


Tra la fine del XII secolo e il primo trentennio del XIII secolo la lingua letteraria mosse in Italia i primi passi, con alcuni esperimenti che prendono l’avvio dalla cultura letteraria francese. La lezione vuole proporre una riflessione sull’importanza della traduzione nel costituirsi di uno stile volgare, contestualizzando il caso italiano nella più generale cultura letteraria romanza delle Origini. Si prenderanno in considerazione il Ritmo bellunese (1190 ca.), l’Alba piemontese Aiuta De’, vera lus e gartaç (1230/1240 ca.) e un racconto breve dal Novellino (fine XIII secolo).

Si parlerà di:

  • La traduzione nel Medioevo: una questione ‘etnocentrica’. Verranno fornite le coordinate generali sulla concezione ‘antico regime’ della traduzione come atto di ‘incorporazione’ linguistica e culturale.

  • La formazione delle lingue letterarie in volgare. Verranno presentati gli elementi generali di una dinamica comune riconoscibile all’interno delle regioni romanze.

  • La traduzione e la lingua della poesia (narrativa e lirica). Si procederà ad analizzare il Ritmo bellunese e l’Alba piemontese.

  • La traduzione e la lingua della prosa. Si concluderà con l’analisi di un breve racconto dal Novellino.


Relatore


Eugenio Burgio (1961) insegna Filologia romanza presso il Dipartimento di Studi umanistici dell’Università Ca’ Foscari Venezia; si è occupato di agiografia e testi religiosi in volgare, di temi di antropologia storica, di letteratura cavalleresca nella Francia tardo-medievale (XIV-XV secolo), della ricezione di testi e temi mitici medievali nel Moderno; recentemente ha lavorato su temi di traduttologia, in vista della traduzione della Queste del saint Graal (2023). Da una ventina di anni lavora all’edizione digitale del Devisement dou monde, e a temi relativi alla posizione della critica del testo nelle Digital Humanities.

 

Moderatore


Matteo Tasca, Redazione Umanistica Secondaria di secondo grado Mondadori Education

 

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FILOLOGIA ROMANZA

Lino Leonardi, Laura Minervini, Eugenio Burgio


La filologia romanza in quanto critica testuale studia gli antichi manoscritti e offre alla lettura contemporanea i testi medievali, fondamento sia dell’analisi linguistica sia della storiografia letteraria. Per raggiungere questo obiettivo, si interroga sulle trasformazioni dei testi nel tempo e su come essi costituiscono una tradizione, da una generazione all’altra, da un’epoca all’altra. Questo manuale conduce attraverso il percorso che dalla lettura dei manoscritti e dallo studio delle diverse condizioni materiali dell’oggetto-libro porta alla trascrizione e all’interpretazione dei testi per definire le tappe della loro storia, fino al confronto tra le diverse testimonianze e alla proposta di un’edizione che rappresenti la complessità di questa tradizione. La critica del testo appare così come uno strumento imprescindibile per la comprensione della cultura letteraria.
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