MOVIMENTI URBANI

La città è il luogo per eccellenza della politica nella sua complessità. Proprio negli spazi urbani sono proliferate nel tempo forme non istituzionali di politica dal basso: i movimenti urbani ne costituiscono un esempio. Sotto questa espressione però convivono esperienze collettive molto diverse fra di loro: collaborative e conflittuali, strutturate attraverso attività sociali nei territori o attraverso proteste trasversali. Nonostante questa nuova complessità, gli strumenti teorici con cui vengono analizzati i movimenti urbani sembrano oggi inadatti a indagarne le sfaccettature. Questo libro si propone in primo luogo di fornire una prospettiva d'insieme sui vari strumenti analitici con i quali i movimenti urbani sono stati approcciati nel corso del tempo; in secondo luogo, esplora le trasformazioni socio-economiche delle città contemporanee offrendo spunti per la messa a punto di una rinnovata lente interpretativa.

SESSISMO

Più facile da definire che da riconoscere nelle azioni, verbali e non, che permea di sé, il sessismo costituisce una forma di discriminazione delle persone sulla base del sesso e del genere di appartenenza. Si sorregge e si esprime in una 'visione del mondo' per la quale, come corollario del riconoscimento, nell'individuo, dell'appartenenza a uno dei due generi sessuali, gli si attribuiscono qualità, anche caratteriali, e ruoli. Modi di essere e spazi di azione che prescindono dalle potenzialità, dall'autopercezione e dalle aspirazioni proprie della singola persona ma che vengono comunemente riconosciute e accettate come 'normali' in forza del ruolo che le narrazioni sociali hanno nella creazione della conoscenza condivisa in cui si riconosce una società. Breve il passo che conduce alla stigmatizzazione e, spesso, alla discriminazione, anche 'solo' morale, di chi, non rassegnandosi allo spazio in commedia di propria competenza, ricerca una emancipazione dal copione e rivendica il diritto di recitare a soggetto. In tal senso è necessaria una riflessione sulle norme a protezione dei soggetti che non si riconoscono in ruoli predefiniti. Il volume affronta queste tematiche, con l'obiettivo di far conoscere i meccanismi legati al sessismo e soprattutto di rendere consapevoli le persone verso un cambiamento sociale e giuridico, oltreché linguistico.

 

RADICALIZZAZIONE

Il terrorismo continua ad essere, tuttora, una rilevante minaccia all'interno del mondo globale. Ma quali sono i processi e i meccanismi che conducono una persona a diventare un terrorista? E come è possibile agire sulle condizioni sociali, politiche e culturali che incentivano la sua diffusione nelle società di tutto il mondo? Sotto la spinta degli eventi dell'11 settembre 2001 e dalla crescente domanda di conoscenze scientifiche da parte delle istituzioni e delle agenzie della sicurezza, il paradigma teorico e metodologico della radicalizzazione cerca di rispondere proprio a queste domande. Il volume affronta in modo critico quattro elementi chiave: che cos'è la radicalizzazione, i fattori che ne sono alla base, le principali teorie e modelli, le strategie di prevenzione.

IL NEMICO

Gli ultimi decenni della nostra epoca rappresentano un periodo di profondo cambiamento, se non addirittura di stravolgimento. Dall'anticipatrice categoria di post-democrazia, proposta da Colin Crouch, all'attuale Great Unsettlement di Manfred Steger, è evidente un processo di trasformazione e di ripensamento degli strumenti concettuali del nostro vivere civile e delle forme di potere ad essa associate. Quella che emerge è una sempre più pressante logica di esclusione sociale netta, basata su una forte distinzione tra un noi e un loro, tra un polo positivo e uno negativo, identificato come il nemico. Nella società dello spettacolo e della glamourizzazione della politica, le nuove ideologie del nemico producono una deformazione della sfera pubblica caratterizzata sempre più da disintermediazione, mediatizzazione e fenomeni come le fake news volti a esorcizzare le nostre paure e fragilità attraverso la demonizzazione di uno o dell'altro gruppo sociale. Invece di allontanare i nostri timori, la creazione di ipotetici nemici rischia di portarci in un baratro senza uscita. Questo volume, attraverso l'analisi di diversi esperti di varie appartenenze disciplinari, intende sviluppare uno sguardo di insieme sulla realtà che stiamo vivendo e sulla necessità di superare l'orientamento, sempre più diffuso, di dare alle insicurezze e paure del nostro secolo l'immagine e il corpo di ipotetici nemici.

 

NEOLIBERISMO

Disuguaglianze, populismi, egoismi, crisi della solidarietà sociale, abbandono del settore pubblico, primato della finanza sono problemi storici che hanno a che fare con la lunga stagione neoliberista? Per rispondere a queste domande occorre in primo luogo essere in grado di riconoscere il neoliberismo e, in secondo luogo, poterlo definire ricostruendone le principali radici storiche e ideali. Questo libro intende offrire un contributo a tale lavoro di comprensione. Nella prima parte si analizzano le origini del pensiero neoliberista facendone risaltare specificità e potenziali contraddizioni teoriche, unitamente alle prime e più rilevanti esperienze storiche di neoliberismo effettivamente realizzato (Cile, Stati Uniti e Regno Unito). Nella seconda parte si definisce il neoliberismo come «tessuto connettivo» del capitalismo contemporaneo e si analizzano le sue relazioni con i temi delle disuguaglianze e degli odierni populismi.

CITTADINANZA

Scarsamente considerata fino all'inizio degli anni Novanta del secolo scorso, la cittadinanza democratica è oggi un fenomeno che suscita la massima attenzione della ricerca scientifica e della opinione pubblica. La sua riscoperta come realtà autonoma e non come prodotto secondario dello Stato si è però accompagnata alla presa d'atto di una crisi della sua funzione di dispositivo di inclusione, coesione e sviluppo delle società. Per chiarificare 'di che cosa parliamo', in questo testo viene utilizzata una metodologia per la osservazione del fenomeno della cittadinanza nelle sue tre fondamentali componenti dell'appartenenza come status e come identità, dei diritti con i correlati doveri e della partecipazione. Del 'modello canonico' che abbiamo ereditato viene approfondito il contenuto, ma vengono anche registrate le difficoltà e le trasformazioni in corso.

 

TRASPARENZA

Per alcuni è il miglior disinfettante dalla 'sporcizia' della corruzione e dalla cattiva amministrazione. Per altri è un peso insopportabile, quasi uno stalker, per i governi e per chi prende decisioni. Tutti parlano di trasparenza, ma pochi la conoscono nei suoi lati contradditori e oscuri. La trasparenza è una componente fondamentale della vita contemporanea. Ognuno nella propria vita quotidiana ha oggi a che fare con processi legati alla trasparenza in ambito economico, finanziario, medico, amministrativo. Basti pensare a tutte le volte che si compila un modulo «per la privacy», cioè per consentire o negare che un'informazione che ci riguarda venga resa trasparente. La trasparenza è il risultato di un processo storico, giuridico e culturale che vede al centro la relazione tra i poteri pubblici e i cittadini. I più importanti strumenti normativi di trasparenza sono le leggi FOIA (Freedom of Information Act), ormai diffuse in tutto il mondo e dal 2016 in vigore anche in Italia, dopo uno scontro serrato tra gruppi dirigenti della burocrazia, della politica e dell'informazione.

E-DEMOCRACY

L'e-democracy viene spesso confusa con l'e-government e l'e-voting. In realtà si tratta di concetti e pratiche molto diverse, con una storia comune, ma non priva di ambiguità. L'e-democracy era entrata nel dibattito pubblico già con lo sviluppo della rete. La trasformazione della democrazia rappresentativa e la necessità di trovare nuovi spazi di partecipazione hanno costituito una nuova spinta verso l'uso di piattaforme digitali di partecipazione democratica. Ma cos'è davvero l'e-democracy? L'uso delle piattaforme digitali favorisce la crescita della partecipazione politica? Ci sono punti di contatto fra e-democracy ed e-government? Questo libro mette in evidenza la complessità delle relazioni fra tecnologie digitali e istituzioni democratiche, il ruolo delle piattaforme nella vita dei partiti, le criticità rappresentate dalle architetture digitali per la democrazia.

ETNOREGIONALISMI

Autonomismi, indipendentismi e altre rivendicazioni territoriali continuano a rappresentare una realtà socialmente e politicamente rilevante anche nell'odierno mondo globalizzato, come dimostrano i casi della Catalogna e della Scozia. Nella prima parte, il volume sintetizza alcuni dei principali approcci teorici che fissano le coordinate interpretative necessarie a inquadrare e comprendere meglio la complessità, ambivalenza e varietà delle forme ideologiche e organizzative attraverso cui si esprimono questi fenomeni. La seconda parte fornisce una proposta di chiarimento concettuale per contribuire al superamento della confusione terminologica che spesso riguarda le analisi dei movimenti e dei conflitti etnoterritoriali, focalizzandosi poi su alcuni dei principali problemi che interessano gli etnoregionalismi contemporanei, e il relativo dibattito scientifico, con una particolare attenzione al contesto europeo.

FEMMINISMO GIURIDICO

Viviamo in un momento storico fortemente segnato dall'uso politico del diritto utilizzato per ripristinare o per contenere le derive democratiche del presente, nonché i principi cardine di una civiltà giuridica e politica occidentale sempre più debole. Parallelamente, assistiamo a una progressiva erosione della possibilità di esigere i diritti, specie quelli fondamentali sanciti dalle Carte Costituzionali e dai Trattati internazionali, senza sapere mai bene come orientarci tra l'evocazione degli ordinamenti giuridici interni e il diritto internazionale. Con il concetto di 'femminismo giuridico', invece, il diritto assume un respiro critico, certamente non schiacciato solo sulla funzione normativa e 'normalizzante' dello spirito coercitivo della Legge. Fuori dalla retorica dei cosiddetti 'diritti delle donne' questo libro rimette al centro la necessità di ripensare la giustizia anziché il potere, la democrazia anziché l'autoritarismo, trasformando il femminismo in un pensiero alternativo e fecondo per tutte e tutti.

Digita per effettuare una ricerca nel catalogo.
Per cercare tra i contenuti o tra gli eventi clicca sulla voce corrispondente.

Digita per effettuare una ricerca nel catalogo.
Per cercare tra i contenuti o tra gli eventi clicca sulla voce corrispondente.

Caricamento risultati ...