Lucia Maracci racconta L'aula di tecnologia

Intervista a Lucia Maracci, docente di Tecnologia della scuola secondaria di primo grado “Emile Lexert” di Aosta.

In che modo è possibile facilitare lo studio della tecnologia?

Innanzitutto, tenendo conto delle esigenze di apprendimento dei ragazzi: occorrono contenuti semplici e chiari, adeguati alle ore disponibili, e una didattica che accompagni nello studio passo dopo passo.

L'aula di Tecnologia è un testo completo e snello nel quale l’autore riesce a proporre i contenuti in maniera efficace, sviluppando ciascun argomento su due pagine a fronte che corrispondono alla lezione di un’ora. Rimanendo fedele alla complessità dei contenuti, li rende accessibili grazie a un linguaggio chiaro e frasi scorrevoli. L’efficacia della trattazione è dovuta anche a frequenti proposte di osservazione del reale e a rimandi all’esperienza diretta degli studenti. Gli esempi proposti sollecitano riflessioni personali (“Sviluppa il pensiero critico”), ricerche e approfondimenti, verifica di dati e commento di diagrammi (“Lavora coi dati”). 

È dato ampio spazio allo studio guidato, innanzitutto ponendo particolare attenzione a verificare che lo studente abbia compreso il significato di termini specialistici, grazie al glossario affiancato al testo e alle domande di riepilogo “Fissa le parole”. Inoltre, le domande di ripasso contenute in ogni scheda (“Tecnometodo”) permettono di lavorare su più livelli: dalla comprensione minima dei contenuti del testo fino all’utilizzo degli strumenti informatici e digitali per la rielaborazione e la produzione. Le pagine “Processi in chiaro” utilizzano una grafica visuale per “entrare” dentro alcune tecnologie, processi o apparecchi, in maniera facile e immediata.

Nella sezione di verifica è presente un’attività di “Problem solving” che stimola a riutilizzare le competenze acquisite in contesti diversi da quelli presentati. 

Per favorire l'inclusione, la sezione “Insieme è facile” alla fine di ogni Area propone mappe illustrate chiare e complete, sintesi facilitate e glossari plurilingue, offrendo un valido supporto allo studio per tutti e promuovendo l'approccio plurilingue.

 

Quanto è importante l'imparare facendo in questa disciplina?

Si impara davvero quando si fa. Sperimentando e facendosi domande, toccando e scegliendo materiali e strumenti per sviluppare un’idea, in un continuo processo per tentativi ed errori, gli studenti interiorizzano le conoscenze e diventano competenti. 

Nel corso L'aula di Tecnologia i numerosi laboratori STEAM e i compiti di realtà del volume di teoria invitano a fare, cercare, documentare. Lo stesso fanno i digital workshop e creative workshop del volume di disegno.

Le proposte offrono una traccia di lavoro chiara, ma lasciano al docente margine di personalizzazione delle attività, da proporre sia individualmente sia come lavori di gruppo.

Inoltre, valorizzano le connessioni interdisciplinari, stimolano l’inventiva e offrono agli studenti l’occasione per utilizzare con efficacia e creatività quanto appreso.

 

Collocare la tecnologia in contesti di realtà può aiutare a stimolare l'interesse e la motivazione dei ragazzi?

La conoscenza della realtà tecnologica per i ragazzi oggi è sempre più mediata dal digitale e sempre meno esperienziale. Invece di limitarsi a una presentazione tradizionale degli argomenti, l'autore promuove una didattica attiva, in cui è lo studente il protagonista del suo apprendimento: è lui, guidato, a esplorare il mondo che lo circonda alla scoperta della tecnologia. Per arricchire questo percorso, il testo include notizie di attualità e prefigura scenari futuri nei diversi ambiti.

La rivoluzione dell’Intelligenza Artificiale, introdotta fin dalle prime pagine, viene raccontata in appositi box arancioni e suggerita anche come strumento di studio, per lo sviluppo del pensiero critico, nelle sezioni “Lavora con l’AI” e “Ripassa con l’AI”. Alcuni esercizi richiedono agli studenti di correggere un’Intelligenza Artificiale, sviluppando la loro capacità di giudizio sulle informazioni.

Nel volume di disegno le parti intitolate “Realtà e disegno” aiutano a comprendere come il disegno non sia solo una riproduzione, ma un modo per osservare gli oggetti, conoscerli e spiegarne il funzionamento o ancora inventare nuove forme e condividere un'idea progettuale.

 

I ragazzi hanno spesso difficoltà con il disegno tecnico, come aiutarli a superare gli scogli maggiori?

Sempre meno abituati a maneggiare penne, pennarelli e matite, ma anche carta e forbici, i nostri studenti provano, talvolta, la sensazione che il disegno tecnico sia un ostacolo insormontabile. Il testo si aggiorna proponendo esercizi di disegno con difficoltà progressiva, cominciando dal disegno su foglio quadrettato: un vero punto di forza anche per le proiezioni ortogonali. Inoltre, il testo pone particolare attenzione a far comprendere e interiorizzare il processo di creazione di una rappresentazione tridimensionale, non solo al risultato finale.

In particolare, gli esercizi di riconoscimento delle proiezioni a partire dall’assonometria, e viceversa, stimolano negli studenti un apprendimento più attivo, da protagonisti piuttosto che da meri esecutori.

 

In che modo la tecnologia può contribuire all'insegnamento dell'Educazione civica?

La tecnologia è una disciplina strettamente connessa con l’Educazione civica. Fin dal primo ciclo di istruzione è importante educare i ragazzi a scelte di consumo consapevoli, facendo comprendere le ricadute ambientali dei nostri comportamenti. Per questo nel corso L’aula di tecnologia è dedicato ampio spazio ai temi dell’Agenda 2030. Le schede “Transizione ecologica” e "Storie di sostenibilità” pongono l’accento sulle sfide tecnologiche di oggi e del futuro. Importante è il riferimento all’attualità presente sin dalle pagine iniziali con casi di studio concreti: risorse e terre rare, inquinamento legato ai dati digitali ecc.

Il box “Pensiero critico” invita a riflessioni che spesso attengono all’ambito dell’Educazione civica, da condividere con i compagni o da sviluppare sotto forma di debate.

 

Come proporre i temi dell'orientamento in questa disciplina?

La nostra disciplina si inserisce molto bene in un percorso di orientamento proprio perché insegna a osservare la realtà da moltissimi punti di vista, dando spazio alle passioni di ognuno, dall’informatica all’interesse per la natura, dal piacere di smontare, rimontare e riparare oggetti, alla creatività da esercitare nella grafica e nella progettazione.

Nel volume di teoria del Prof. Conti, le interviste su due pagine “Verso l’orientamento”, in cui un professionista o una professionista raccontano la loro esperienza di formazione e di lavoro sul campo avvicinano gli studenti alla concretezza della vita lavorativa e comunicano la passione di chi riesce a portare le proprie competenze e abilità nella professione. Interessante che siano affiancate sempre da un compito di realtà, che permette di mettersi alla prova in modo semplice e guidato nel contesto presentato. 

Nel volume di disegno è dato ampio spazio alla realizzazione di loghi, alla modellazione tridimensionale con il computer e all’uso di strumenti per il fotoritocco o per la programmazione. Sono tutti ambiti, questi, in cui gli studenti possono cimentarsi, scoprendo le loro attitudini e mettendo alla prova i loro talenti attraverso molti esercizi, presentati in maniera accessibile e guidata, cosa che è anche di grande supporto per il docente.