Nessun maltrattamento nei confronti degli esseri umani dovrebbe essere accettato e ci sembra ancora più crudele se compiuto su dei bambini. Infatti sono proprio i bambini a venire ingannati e sfruttati dagli adulti che invece dovrebbero essere per loro un punto di riferimento.I minori sfruttati sono tanti e lavorano in ambienti che non rispettano alcuna norma di sicurezza. Gli Stati dovrebbero quindi attuare maggiori controlli.
Qui di seguito é riportato lo stato in cui circa 250 milioni di bambini sono costretti a lavorare:
Flavio ha 12 anni, ed è fiero del suo lavoro di bigliettaio e aiuto-autista in Bolivia. "Tre anni fa ho cominciato a lavorare come bigliettaio e, qualche volta, autista in un minibus di Oruro. Lavoro fino alle sei di sera, poi vado a scuola, dalle sette alle nove, alle dieci torno a casa, come papà, che fa anche lui l'autista. La mattina alle cinque usciamo insieme, per andare a lavorare. Guadagno sei dollari boliviani (2.000 lire) al giorno. La mattina mi metto all'incrocio dove sta il capolinea degli autobus e aspetto che qualche autista mi chiami. Poi pulisco l'autobus dentro e fuori e dopo colazione iniziamo il turno. Studio perché da grande vorrei fare il medico e comprarmi dei vestiti, delle belle scarpe e cravatte; anche il meccanico mi piacerebbe fare o l'autista di autobus. Però sono sempre stanco, la sera a scuola mi addormento spesso e non riesco a seguire la lezione. I soldi che guadagno li metto da parte, perché dobbiamo ancora pagare per l'allaccio all'acqua potabile. La casa in cui vivo è un po' brutta perché mancano le fogne; prima però era peggio perché dovevamo andare a prendere l'acqua fuori per strada."
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