Le nuove malattie
L’arrivo dell’uomo bianco causò la diffusione di malattie, oltre alla malaria, prima di allora sconosciute in America, quali:
- febbre gialla: la trasmissione del virus, può avvenire mediante il cosiddeto "ciclo della giungla" e il "ciclo urbano". Il ciclo della giungla si verifica tra zanzare (il cui habitat specifico è la giungla) e alcuni primati. Quando l'uomo viene punto, nella giungla, da tali zanzare infette, può innescare il ciclo urbano se, spostandosi in zone urbane, viene punto dalle zanzare di tipo domestico (Aedes Aegypti).
- vaiolo: il contagio avviene per contatto diretto tra le persone oppure tramite gli oggetti personali contaminati come abiti o lenzuola.
- colera: l'infezione si contrae con gli alimenti o le bevande inquinati. Gli alimenti a maggior rischio sono i frutti di mare o comunque il pesce, ingeriti senza adeguata cottura; la verdura, la frutta, l'acqua e le bevande prodotte con acqua inquinata.
- influenza: l'influenza è una malattia respiratoria acuta causata da un virus detto appunto influenzale. La stagione tipicamente influenzale comprende il tardo autunno e l'inverno, quando l'aria fredda diventa veicolo ideale per la trasmissione del virus, favorita anche da "scambi respiratori" tra persone e persone in ambienti chiusi poco aerati.
- tubercolosi: è una malattia contagiosa che si trasmette per via aerea. Il contagio avviene dal momento in cui la malattia è conclamata. Per trasmetterla è sufficiente che un individuo infetto immetta nell’ambiente i batteri della tubercolosi (TB) parlando, oppure con un semplice starnuto o un colpo di tosse. Per trasmettere l’infezione bastano pochissimi bacilli.
Gli indios che vivevano concentrati nei villaggi e nelle nuove città e che non avevano alcuna capacità immunologica contro le nuove malattie, morirono.