Page 19 - 120900037013_gagliardini_relazioninternazionali

Basic HTML Version

349
produzione domestica. L’azienda, per mantenere la propria quota di mercato e difendersi
dai potenziali entranti, investe nelle
attività di commercializzazione
,
assistenza
e
manutenzione
, trasferendo le tecnologie di processo nei mercati esteri, dove sostituisce
le esportazioni con la produzione vera e propria.
Nasce la multinazionalizzazione.
Infine, nella
quarta
fase
, che corrisponde al
declino del prodotto
,
la domanda di prodot-
to ha esaurito la crescita
ed è ovunque stabile (o in calo). I processi imitativi sono ormai
completi, sia nel Paese d’origine che nei Paesi esteri; la tecnologia è del tutto matura, stan-
dardizzata e perfettamente accessibile agli imitatori locali. In questa fase
le aziende de-
centrano la produzione nei Paesi dove i fattori produttivi hanno un costo inferiore
.
2.3
La fase della multinazionalizzazione di Peter Buckley e Mark Casson
Sulla scia degli studi di Vernon, gli autori Peter Buckley e Mark Casson hanno poi arricchito
le fasi del modello di un
ulteriore stadio
, denominato
fase della multinazionalizzazione.
In questa fase il vantaggio competitivo è da ricercarsi nell’attuazio-
ne di sofisticate
strategie di mercato internazionale
in virtù delle
quali le aziende multinazionali disegnano nuove idee di prodotto,
progettano i fattori di produzione e la loro localizzazione a livello
globale.
In particolare Buckley e Casson individuano i seguenti fattori di produzione sui quali
intervenire:
fattori
industry-specific
, legati alle
caratteristiche strutturali
e
tecnologiche
del
settore in cui opera l’azienda che si internazionalizza e a ragioni tecnologiche che pos-
sono rendere più facile l’accesso ai mercati esteri;
fattori nation e region specific
, connessi a
caratteristiche istituzionali
e
cul-
turali
delle nazioni o delle aree geografiche dove operano le aziende internaziona-
lizzate;
esempio
Nei Paesi politicamente instabili le imprese preferiranno attivare rapporti con soggetti
locali, piuttosto che intervenire con investimenti diretti.
fattori firm-specific
, connessi a
caratteristiche vincenti specifiche dell’azienda
e cioè a
vantaggi competitivi
.
2.4
Il paradigma eclettico di John Dunning
Il
paradigma eclettico
di
John Dunning
espone in modo schematico i
vantaggi
della
fase della multinazionalizzazione
.
L’espressione
paradigma
sottolinea come l’approccio proposto non offre una vera e pro-
pria teoria generale della crescita internazionale delle aziende ma piuttosto una griglia
metodologica per analizzare le determinanti del fenomeno.
L’espressione
eclettico
si deve al fatto che Dunning ritiene che il suo impianto concettua-
le riprenda parti delle diverse teorie sulla multinazionalizzazione e possa essere applicato
alle differenti forme in cui il fenomeno si esplica.
La progettazione
dei fattori
di produzione
Un paradigma...
... eclettico
Quarta fase
EC_RI_mod_08_p_282_361.indd 349
19/03/