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zione elevata, forte disponibilità e curiosità verso il cambiamento), la crisi dei ruoli tra-
dizionali si traduce spesso in un
nuovo stile di vita
, basato su una riduzione del nu-
mero di compiti o comportamenti ritenuti eminentemente maschili o femminili e su
una maggiore contrattazione della distribuzione dei ruoli familiari. Insomma, non è
detto che sia sempre compito della donna recarsi al supermercato, ma lo si decide ogni
volta in base alle circostanze.
A tutto questo si accompagna – ed è l’aspetto più importante – una più ampia con-
divisione familiare delle scelte e delle responsabilità, sia affettive sia educative sia
economiche. Le decisioni che coinvolgono la famiglia passano prevalentemente at-
traverso una discussione, e quindi attraverso il contributo personale, e non di ruo-
lo, dei suoi membri.
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La famiglia come agenzia di socializzazione
Agenzie di tipo formale e di tipo informale
Come abbiamo già avuto modo di os-
servare, vi sono
agenzie di socializzazione
(ovvero soggetti che svolgono un’attività
di socializzazione) cui è la società stessa a demandare tale funzione, e che pertanto ven-
gono investite, per così dire, “ufficialmente” del loro ruolo. Ciò avviene, per esempio,
nel caso della famiglia e anche della scuola, che sono formalmente responsabili della
socializzazione delle giovani generazioni. Sono agenzie di socializzazione di
tipo for-
male
quei soggetti sociali il cui ruolo riconosciuto include l’attività di socializzazione.
Esistono anche delle agenzie di socializzazione di
tipo informale
, ovvero soggetti che
influenzano notevolmente i comportamenti, gli orientamenti valoriali, le abilità sociali
sia dei giovani sia degli adulti, tanto da svolgere effettivamente un ruolo socializzante
significativo. Nella società contemporanea è questo il caso, per esempio, dei mass me-
dia e dei cosiddetti “gruppi dei pari”.
Q
ualche domanda
Qual è la condizione
lavorativa delle
donne rispetto agli
uomini nella nostra
società?
Quali conseguenze
comporta la crisi
dei ruoli familiari
tradizionali?
Nella società contemporanea
si sono moltiplicati
i soggetti attivi nella fase
di socializzazione primaria:
sempre più spesso i bambini
entrano in contatto con figure
diverse dalla famiglia, come
le baby-sitter o le educatrici
dell’asilo.
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