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Si è creduto per molto tempo che tutto questo corrispondesse ad una specie di “ac-
quisto”, come se le mogli potessero essere comprate e rivendute. Certamente esistono
casi di questo genere ma sono rarissimi e considerati ovunque oggetto di condanna e
riprovazione. Di fatto questi beni sono una “compensazione” per la cessione delle fa-
coltà riproduttive della donna a un altro gruppo (in base al principio dell’esogamia).
Sono beni che, direttamente o indirettamente, servono al gruppo che li riceve (il qua-
le ha ceduto una donna) a “riacquistare” un’altra donna presso un gruppo differente.
In Africa questi scambi erano molto sviluppati fino a quasi tutto il XX secolo; la mone-
tizzazione progressiva dell’economia e il lavoro salariato hanno però posto praticamen-
te fine a queste transazioni che prevedevano la cessione, al momento del matrimonio,
di stoffe, oggetti d’avorio, oro e simili al gruppo della donna. Questi stessi oggetti, ri-
petiamo, venivano poi riutilizzati in occasioni analoghe, quando il gruppo della don-
na voleva far sposare a sua volta un giovane.
L’atomo di parentela
Quanto poco un matrimonio possa essere considerato una “ven-
dita”, risulta da quanto sostenne Lévi-Strauss in un celebre lavoro intitolato
L’atomo di
parentela
(1945). Lévi-Strauss chiamò così un
insieme inscindibile
(per questo chia-
mato “atomo”)
di quattro individui
: una donna e il figlio (in questo caso maschio)
di lei, il fratello della donna e il marito di quest’ultima (in pratica il nucleo analizzato
da Malinowski tra i trobriand). Lévi-Strauss lo considerò l’elemento irriducibile sen-
za il quale non potrebbero essere pensabili né lo scambio matrimoniale né l’esogamia
né, quindi, la parentela stessa come fatto culturale e sociale. Qualunque sia il tipo di
discendenza adottata, la figura del fratello della donna (o del padre di lei o comunque
di chi ne fa le veci) è importante. Certo, si può andare dai casi estremi di discendenza
Una giovane donna delle isole
Trobriand. In queste isole, lo zio
si occupa del sostentamento
dei figli della sorella
e trasmette ai figli maschi
i beni, i valori e la posizione
sociale o politica.
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