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L’avventura
isabel Allende
, nata a Lima (Perù) nel 1942, è una scrittrice cilena. Tornata in Cile
ancora bambina, vi ha vissuto fino al 1973, affermandosi come giornalista. Imparentata
con il presidente Salvador Allende, in seguito al golpe di Pinochet si è trasferita prima in
Venezuela e successivamente negli Stati Uniti. Ha raggiunto il successo già con il primo ro-
manzo,
La casa degli spiriti
(1982), e oggi è considerata una delle voci più importanti della
narrativa contemporanea in lingua spagnola. Autrice molto versatile, ha pubblicato nume-
rosissimi romanzi — spesso caratterizzati da una forte presenza dell’elemento fantastico
o addirittura magico — tra i quali si ricordano particolarmente
D’amore e ombra
,
Eva Luna
,
Paula
,
Il regno del Drago d’oro
.
La città delle bestie
, pubblicato nel 2002, è un romanzo che narra le vicende del
quindicenne Alex che, a causa della malattia della madre, viene affidato alla nonna Kate,
famosa giornalista sempre in giro per il mondo. In Amazzonia, i due si uniscono a una spe-
dizione in partenza per le regioni più ignote della foresta pluviale. La spedizione è guidata
da un brasiliano, César, che conosce molto bene le insidie della foresta e anche i trucchi per
cavarsela; assieme a lui vi è la figlia Nadia di 13 anni, che capisce gli indios e sa comunica-
re con gli animali. Alex, invece, deve imparare a sopravvivere in una natura sconosciuta e
ostile. I due diventano amici inseparabili e insieme vivono numerose avventure, scoprendo
i molti misteri del mondo affascinante in cui sono penetrati.
E
rano giunti in un’ampia ansa del fiume, un posto tranquillo, perfetto per
una sosta di un paio d’ore per mangiare e riposarsi. César li avvertì di stare
molto attenti, dato che l’acqua era torbida e avevano visto alcuni caimani
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qual-
che ora prima, ma tutti stavano morendo di caldo e di sete. Con le pertiche, i
soldati ispezionarono l’acqua e, siccome non c’era ombra di caimani, decisero di
farsi un bagno. […] I membri della spedizione sguazzarono per un po’, mentre
César e due dei suoi preparavano il fuoco per la cena.
Alex vide che la nonna, senza il minimo imbarazzo, si era tolta pantaloni
e camicia per nuotare in biancheria intima, che oltretutto, una volta bagnata,
diventava praticamente trasparente.
Cercò di non guardarla, ma si rese conto che lì, in mezzo alla natura, a
mille miglia dal mondo conosciuto, la vergogna per il proprio corpo non
aveva davvero senso. Era cresciuto con la madre e le sorelle, a scuola era
sempre stato con le compagne, ma ultimamente tutto ciò che riguardava la
sfera femminile lo affascinava come un mistero remoto e proibito. Sapeva il
perché: i suoi ormoni erano impazziti e non lo lasciavano in pace. L’adole-
scenza era una bella grana, la peggiore di tutte. […]
Un urlo spaventoso strappò Alex dalle sue speculazioni filosofiche. A
gridare era Joel González, uno dei fotografi, che si stava dibattendo dispe-
ratamente vicino alla riva.
ambienti pericolosi e inospitali
La narrazione assume
spesso il punto di vista
di Alex, soffermandosi
sui suoi pensieri e le sue
riflessioni.
1 caimani:
il caimano è un gros-
so rettile (dai 2 ai 2,5 metri di
lunghezza), simile al cocco-
drillo, che vive nell’America
Centrale e Meridionale.
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isabel Allende
L’attacco dell’anaconda
da
La città delle bestie
, trad. di E. Liverani, Feltrinelli
Il giovane Alex segue la nonna — che è una famosa giornalista — in Amazzonia, dove
i due si uniscono a una spedizione scientifica che vuole studiare alcune misteriose
tribù indigene. Ma il viaggio è pieno di insidie e neppure César, la guida locale, o gli
indios al suo servizio possono evitare che l’esplorazione della foresta si trasformi
in un’avventura mozzafiato.
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COLLEGAMENTI
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L’ambientazione, p. 13
>
Leggere un’opera, p. 440
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