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LE PROIEZIONI ORTOGONAL I
Le proiezioni ortogonali sono il metodo di disegno più
usato per rappresentare un oggetto descrivendolo in
tutti i suoi aspetti. È così possibile verificare un proget-
to e comunicarlo a chi lo deve analizzare o realizzare
in modo semplice e con un linguaggio universale.
Questo metodo si basa su precise regole geometriche
che permettono di rappresentare su un foglio di carta
con due sole dimensioni, altezza e larghezza, anche
oggetti solidi dotati di profondità.
Il principio su cui si basano le proiezioni ortogonali
consiste nello scomporre l’oggetto da rappresentare
nella sue viste perpendicolari.
Il matematico francese Gaspard
Monge (1746-1818) sviluppò
le regole che costituiscono la
geometria descrittiva.
Porche 997 GT3
LA VISTA DEGLI OGGETTI
La fotografia mostra un’automobile
come la vede il nostro occhio, ma
per vedere tutti i particolari
sono necessari diversi
scatti.
LA RAPPRESENTAZIONE GRAFICA
DEGLI OGGETTI
Nel disegno si deve scomporre
l’oggetto in più viste. Le possibili
viste ortogonali dell’automobile
sono sei, ma non sono tutte
indispensabili.
La vista da sotto non è significativa,
e anche i due fianchi sono
simmetrici, e quindi identici anche
se ribaltati.
Nel disegno di architettura si
considerano le viste del fronte,
il fianco, e la vista dall’alto.
Quest’ultima in genere mostra con
una sezione la divisione dei locali.
vista dal davanti
vista laterale
vista da dietro
vista da sopra
fronte
pianta
retro
fianco
destro
fianco
sinistro
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