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Legno e carta
Carta da cucina.
Morbida, molto
assorbente, resistente. Queste le qualità di
una carta da cucina. Può essere costituita da
cellulosa pura (fibre naturali vergini), da fibre
riciclate o anche da una miscela delle due.In
tutti i casi l’impasto è privo di collanti.
Carta per imballaggi.
Sono carte spesse,
costituite da fibre pressate. In genere sono
prodotte con carta riciclata, che a sua volta
potrà essere riciclata. Morbide, possono essere
sagomate nelle forme desiderate e realizzano una
protezione efficace in grado di attutire gli urti.
Cartone ondulato.
È costituito da due fogli
laterali e uno strato ondulato centrale. È un
materiale molto resistente, adatto per contenitori
robusti, ideale per trasportare e proteggere
i prodotti in esso contenuti. L’80% del cartone
in uso in Italia è composto da fibre riciclate.
LE PROPRIETÀ DELLA CARTA
Come hai visto, gli impieghi della carta sono numerosissimi, e per ognuno sono richiesti
caratteristiche e requisiti diversi, descritti dalle proprietà della carta.
Proprietà fisiche.
Sono quelle riferite al materiale e alla struttura del foglio: il primo dato
che identifica una carta è la sua
grammatura
, che è il peso in grammi per metro quadrato
di carta (g/m
2
). Altre proprietà importanti da valutare sono l’
assorbenza
e la
porosità
, che
si riferiscono alla capacità della carta di assorbire acqua; è chiaro che queste sono qualità
ricercate in carte per usi domestici, ma evitate in carte per usi grafici.
Proprietà meccaniche.
Per le carte da stampa in rotativa, che devono sopportare sollecita-
zioni notevoli, sono da tenere presenti la resistenza alla
trazione
e all’
allungamento
, mentre
per le carte da imballaggio sono importanti la resistenza allo
strappo
e alla
piegatura
, pro-
prietà, quest’ultima, tipica della carta.
Proprietà tecnologiche e caratteristiche estetiche.
Sono le proprietà che differenzia-
no i tipi di carta e il loro uso. La
stampabilità
, la
collatura
, la
lisciatura
sono qualità richieste
specialmente alle carte da stampa.
La
spera
è l’aspetto della carta vista in trasparenza: nelle carte migliori la differenza tra
zone chiare e scure è minima; la “bianchezza” o
grado di bianco
, che si misura assumendo
come riferimento il bianco puro di una piastra di ossido di magnesio e confrontandolo con
quello della carta in esame, è un requisito richiesto alle carte per stampe di qualità.
in sintesi
n
Quali sono i tipi di carta?
n
Quale tipo di carta è
maggiormente prodotto?
n
Quali sono le proprietà della
carta?
n
Quale caratteristica differenzia
i cartoncini dai cartoni?
percorso ambiente e sostenibilità
Recupero e riciclaggio della carta.
In Italia si consumano circa 9 milioni di tonnellate di prodotti cel-
lulosici ogni anno. Circa 2 milioni di tonnellate non sono recupe-
rabili. Dei rimanenti rifiuti prodotti il 64% viene riciclato, il 14%
viene bruciato nei termovalorizzatori e il resto finisce in discari-
ca. La raccolta della carta è la più diffusa, e tuttavia i dati pos-
sono ancora migliorare, perché la carta riciclata rappresenta solo
il 50% della quantità consumata. Eppure sono molti i
vantaggi
del recupero della carta. Il riciclo della carta consente infatti di:
- ridurre il fabbisogno di legname salvaguardando quindi alberi e
boschi
(1 t di carta prodotta con carta di recupero consente di ri-
sparmiare da 3,8 a 5,3 m
3
di legno);
- ridurre i
consumi
energetici, poiché 1 t di carta così prodotta con-
sente un risparmio di 2000-3000 kWh di energia elettrica;
- diminuire le
importazioni
di paste per carta;
Nel nostro paese si importano più di 3 milioni di tonnellate di paste
per carta all’anno. Se si recuperasse tutta la carta che finisce in pat-
tumiera, si riuscirebbe a soddisfare il nostro fabbisogno di carta.
Dalla carta da macero alla carta
riciclata.
Il riciclo della carta richiede alcune
fasi preparatorie:
- raccolta;
- selezione;
- disinchiostrazione e sbianchimento.
La cellulosa contenuta nella carta re-
cuperata può così rientrare nel ciclo
di produzione.