S
ch e da
3
Per produrre una
tonnellata di
carta
vergine
occorrono 15
alberi, 440 000 litri
d’acqua e 7600 kWh
di energia elettrica.
Per produrre una
tonnellata di
carta
riciclata
bastano 1800
litri d’acqua e 2700
kWh di energia elettrica.
Per produrre
1 kg di alluminio
occorrono 4 kg di
bauxite e circa
14-17 kWh di energia
elettrica.
Per ottenere
1 kg di
alluminio da materiali
riciclati
sono
sufficienti 0,8 kWh
di energia elettrica.
RECUPERO E RICICLAGGIO
IL PROBLEMA DEI RIFIUTI
Quante volte, nella cronaca quotidiana, hai sentito parlare del
problema dei rifiuti? In una società come la nostra, basata sul
consumo, anche superfluo, di una innumerevole quantità di pro-
dotti, lo
smaltimento
dei rifiuti è uno dei problemi più gravi. La
mancata soluzione di questo problema ha conseguenze costosis-
sime per l’ambiente e la collettività: il nostro paese, per esem-
pio, si è trovato a dover inviare all’estero migliaia di tonnellate
di rifiuti da incenerire, pagando cifre considerevoli. L’unica, vera
soluzione a questo problema sta nel
recupero
e nel
riciclaggio
dei rifiuti. Come vedremo, il modo più efficace per attuare il ri-
ciclaggio è quello del recupero tramite la raccolta differenziata.
I VANTAGGI DEL RICICLAGGIO
Ma che cosa si intende esattamente per riciclaggio?
Si tratta del processo di trasformazione dei rifiuti in materiali
riutilizzabili. Riciclare è molto conveniente non solo sotto
il profilo ecologico ma anche dal punto di vista economico.
Con il riciclaggio infatti:
-
si agevola lo smaltimento dei rifiuti
;
-
si riducono i consumi di energia
, elevati quando occorre
trattare materie prime “grezze”;
-
si riducono i costi di produzione
: l’impiego di materie
prime seconde (vedi p. 25) abbassa notevolmente i costi di
produzione, senza incidere sulla qualità dei prodotti.
Infine, sotto l’aspetto ecologico, il riciclaggio rappresenta
l’unica soluzione veramente conveniente al problema dei ri-
fiuti rispetto ai sistemi tradizionali di smaltimento in disca-
rica o negli inceneritori. Questi sistemi infatti non sono più
sufficienti per smaltire il crescente volume di rifiuti prodotti
e hanno inoltre un impatto rischioso, in termini di inquina-
mento, sia sul suolo che sull’atmosfera, il che li rende male
accetti alle popolazioni che li ospitano sul proprio territorio.
5800
8400
16 500
0
50 000
100 000 150 000 200 000
Ferro
Plastica
Carta
Vetro
Piombo
Rame
Alluminio
10 000
12 000
4200
7000
8300
58 000
24 800
20 000
10 000
50 000
200 000
Kj/Kg
Consumo di energia
nei processi di produzione
che utilizzano materie prime
Consumo di energia
nei processi di produzione
che utilizzano materie seconde
IL RECUPERO DEI MATERIALI IN ITALIA
Ai fini del riciclaggio occorre distinguere tra
rifiuti industriali
e
rifiuti
domestici
(RSU). Poiché per poter esser riciclato ogni materiale deve
essere separato dagli altri, è chiaro che i rifiuti prodotti da una stessa
industria presentano una omogeneità nella composizione che manca
invece ai rifiuti domestici. Così in Italia si ricicla attualmente il 15%
dei rifiuti industriali ma solo il 7% degli RSU, percentuale che deve
necessariamente crescere. Nel nostro paese gli RSU sono composti
da un mescolanza di
materiali eterogenei
in cui la
carta
(giornali,
imballaggi) rappresenta il 28% del totale, le
materie plastiche
(per lo
più imballaggi) il 16%, il
vetro
l’8%, il
legno
e fibre tessili il 4% e così
pure i metalli. In Italia provengono dal recupero il 50% della carta, il
60% dell’acciaio e il 70% dell’alluminio.
LA RACCOLTA DIFFERENZIATA
Vi sono due modi principali di raccolta differenziata degli RSU:
-
separazione svolta
direttamente
dai cittadini
, che conferiscono i
diversi tipi di rifiuti in contenitori predisposti (campane per la raccolta
del vetro, contenitori per la raccolta della carta ecc.);
-
separazione tramite
appositi
impianti
di selezione; in questo caso
la separazione può essere fatta manualmente da gruppi di addetti,
oppure si utilizza la forza di gravità (immergendo in acqua i rifiuti misti)
per separare i materiali più leggeri da quelli più pesanti, oppure ancora
si utilizzano impianti tecnici che con magneti e aspiratori separano i
materiali sfruttando le loro diverse proprietà (vedi la figura). Questo
secondo sistema ha dei costi, per cui è più vantaggiosa la separazione
alla fonte, svolta dai cittadini.
energia risparmiata usando materie seconde