Page 57 - 120900031632_conte_loradilatino

Basic HTML Version

32
Parte 1
Fonetica e morfologia nominale
Altri sostantivi con particolarità nella flessione
• Il sostantivo femminile
vis
, «forza» (pl. vires), manca del genitivo e dativo singolari, che vengono
normalmente sostituiti da quelli del sostantivo
robur
, robŏris (che indica propriamente il legno
della rovere e che perciò doveva suggerire l’idea della forza).
SINGOLARE
PLURALE
N.
vi
s
vir
-
es
G.
(
robŏr
-
is
)
vir
-
ĭum
D.
(
robŏr
-
i
)
vir
-
ĭbus
Acc.
vi
m
vir
-
es
(o
vir
-
is
)
V.
vi
s
vir
-
es
Abl.
v
i
vir
-
ĭbus
• Il sostantivo maschile
Iuppĭter
, «Giove», nome proprio della principale divinità romana, forma il ge-
nitivo, il dativo, l’accusativo e l’ablativo da un tema
Iov-
(dunque, rispettivamente, Iovis, Iovi, Iovem,
Iove); il vocativo è uguale al nominativo (Iuppĭter).
• Il femminile
supellex
, «suppellettile, attrezzo», privo di plurale, forma i casi obliqui (cioè genitivo,
dativo e ablativo) dal tema supellectĭl-, per esempio il genitivo è supellectĭlis.
• Il sostantivomaschile e femminile
bos
, bovis, «bue, mucca», segue nella declinazione il tema bov-, ma ha al
ge-
nitivo plurale
la forma
boum
(raro bovum), al
dativo
e
ablativo plurali
le forme alternative
bobus
e
bubus
.
• Il sostantivo maschile e femminile
sus
, suis, «maiale, scrofa», ha al
dativo
e
ablativo plurale
anche la
forma
subus
accanto al regolare suĭbus.
Sostantivi che seguono due declinazioni
• Il sostantivo neutro
iugĕrum
, «iugero», segue la II declinazione nel singolare (ma sono scarsamente at-
testati il dativo e l’ablativo plurale iugĕris), la III nel plurale (il genitivo singolare iugĕris è poco attestato).
• Il sostantivo neutro
vas
, vasis, «vaso», segue la III declinazione al singolare e la II al plurale (vasa, vasōrum).
• Il sostantivo femminile
requĭes
, requiētis, «riposo, quiete», all’accusativo e all’ablativo singolare ha
anche le forme requĭem e requĭe della V declinazione.
5.
2
Il numero
Nomi con significato diverso nel singolare e nel plurale
Alcuni nomi, come nella I e nella II declinazione, hanno
significati diversi al singolare e al plurale
.
Elenchiamo qui i più comuni, riprendendone alcuni già incontrati nelle pagine precedenti:
aedes, aedis, f., « tempio, stanza»
aedes, aedĭum, «casa»
carcer, carcĕris, m., «prigione»
carcĕres, carcĕrum, «sbarre, cancelli»
finis, finis, m. e f., «limite, fine»
fines, finĭum, «confini, territorio»
ops, opis, f., «aiuto»
opes, opum, «mezzi, risorse»
sal, salis, m. e n., «sale»
sales, «arguzie»
Nomi che hanno soltanto il singolare (
singuları˘a tantum
)
Vi sono sostantivi che hanno
solo forme singolari
(come i corrispettivi termini italiani, del resto). Tra i più co-
muni ricordiamo: piĕtas, pietātis, f., «rispetto, devozione»; plebs, plebis, f., «plebe»; sanguis, sanguĭnis, m., «san-
gue»; lac, lactis, n., «latte»; senectus, senectūtis, f., «vecchiaia»; ver, veris, n., «primavera»; proles, prolis, f., «prole».
Nomi che hanno soltanto il plurale (
pluralı˘a tantum
)
Altri sostantivi hanno
solo forme plurali
. Elenchiamo i più frequenti, divisi per categorie:
• nomi comuni che in genere indicano
oggetti composti di più parti
, come moenĭa, moenĭum, n., «mura»;
• nomi che indicano
feste
: Bacchanalĭa, Bacchanalĭum, n., «Baccanali» (festa in onore di Bacco);
Saturnalĭa, Saturnalĭum, n., «Saturnali» (festa di Saturno, dal 17 al 23 dicembre);
nomi geografici
: Alpes, Alpĭum f., «Alpi»; Gades, Gadĭum, f., «Cadice»; Sardes, Sardĭum, f., «Sardi».