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Parte 1
•
Fonetica e morfologia nominale
•
nasale
(
-n-
),
maschili
e
femminili
; i nomi con tema in nasale maschili e femminili hanno il
nomi-
nativo
in -
o
, (con
scomparsa della nasale
), come: legĭ
o
, legiō
n
-is, f. «legione»; natĭ
o
, natiō
n
-is, f.,
«nazione»; rati
o
, ratĭō
n
-is, f., «calcolo, ragione». In alcuni casi la -
o
del nominativo
si trasforma
in -ĭ-
in tutto il resto della declinazione, come in: card
o
, card
ĭn
-is, m., «cardine»; hom
o
, hom
ĭn
-is,
m. «uomo»; virg
o
, virg
ĭn
-is, f., «fanciulla»;
•
nasale
(
-n-
),
neutri
; i nomi con tema in nasale neutri hanno il
nominativo
in -
en
e la -
e
- del nomi-
nativo
si trasforma in -ĭ-
in tutto il resto della declinazione, come: flum
en
, flum
ĭn
-is, n., « fiume»;
nom
en
, nom
ĭn-
is, n., «nome»; sem
en
, sem
ĭn
-is, n., «seme».
2.
2
I ‘falsi parisillabi’
Lo stesso modello di declinazione degli imparisillabi è seguito da alcuni
nomi
che si definiscono
‘appa-
rentemente parisillabi’
: infatti questi sostantivi, tutti con il tema in consonante, a seguito di particolari
fenomeni fonetici si sono trovati ad avere lo stesso numero di sillabe al nominativo e al genitivo singola-
re. Nel sostantivo pater, patris, m., «padre», per esempio, il nominativo pater ha due sillabe, tante quan-
te il genitivo patris. I sostantivi di questo gruppo sono:
pater
, patris, m., «padre»
gen. pl. patrum
mater
, matris, f., «madre»
gen. pl. matrum
frater
, fratris, m., «fratello»
gen. pl. fratrum
caro
, carnis, f., «carne»
gen. pl. carnum
senex
, senis, m. e f. «vecchio»
gen. pl. senum
iuvĕnis
, iuvĕnis, m. e f., «giovane»
gen. pl. iuvenum
canis
, canis, m. e f., «cane»
gen. pl. canum
vates
, vatis, m. e f., «vate»
gen. pl. vatum (raro vatĭum)
sedes
, sedis, f., «sede»
gen. pl. sedum (raro sedĭum)
I parisillabi (temi in
-i-
)
3
In questa seconda categoria rientrano nomi
maschili e femminili
che hanno un
numero di sil-
labe uguale al nominativo e al genitivo singolare
; si tratta propriamente di nomi con
tema in
vocale -i-
.
Le
uscite
che caratterizzano questo gruppo sono:
• l’
ablativo singolare
in
-e
(eccezionalmente in
-i
);
• il
genitivo plurale
in
-ĭum
;
• l’
accusativo plurale
in
-is/-es
.
Diamo come esempio di declinazione il sostantivo maschile
hostis
, hostis, «nemico».
SINGOLARE
N.
hosti
-
s
il nemico
G.
host-
is
del nemico
D.
host-
i
al nemico
Acc.
host-
em
il nemico
V.
hosti-
s
o nemico!
Abl.
host
-
e
con il nemico
PLURALE
N.
host
-
es
i nemici
G.
host
-
ĭum
dei nemici
D.
host
-
ĭbus
ai nemici
Acc.
host
-
es
(o
host
-
is
) i nemici
V.
host
-
es
o nemici!
Abl.
host
-
ĭbus
con i nemici
Come hostis si declinano: civis, civis, m. e f., «cittadino»; collis, collis, m., «colle»; ensis, ensis, m., «spa-
da»; ovis, ovis, f., «pecora»; vestis, vestis, f., «veste»; funis, funis, m., «fune».
Osservazioni
La flessione dei falsi
parisillabi si differenzia da
quella dei parisillabi soltanto
nel
genitivo plurale
, che nei
falsi parisillabi
è in
-um
(come
negli imparisillabi), mentre nei
parisillabi
è in
-ĭum
.