513
Prima e dopo il
Decameron
76
Tu Giove prima agli alti effetti lieto,
pe’ quai vivono e son tutte le cose,
movesti
16
, bella dea, e mansueto
sovente il rendi all’opere noiose
di noi mortali
17
, il meritato fleto
18
in liete feste volgi e dilettose,
e ’n mille forme già quaggiù ’1 mandasti,
quand’ora d’una ed or d’altra il piagasti
19
.
77
Tu ’l fiero
20
Marte al tuo piacer benegno
ed umil
21
rendi, e cacci ciascuna ira;
tu discacci viltà e d’alto sdegno
riempi chi per te, dea, sospira
22
;
tu d’alta signoria merito e degno
fai ciaschedun, secondo ch’el disira
23
;
tu fai cortese ognuno e costumato
24
che del tuo foco
25
alquanto è infiammato.
78
Tu ’n unità
26
le case e le cittadi,
li regni e le province e ’1 mondo tutto
tien’, bella dea; tu dell’amistadi
se’ cagion certa e del lor caro frutto
27
;
tu sola le nascose qualitadi
28
delle cose conosci, onde il costrutto
vi metti tal, che fai maravigliare
chi tua potenza non sa ragguardare
29
.
[...]
83
E benedico il tempo, l’anno e ’l mese,
il giorno, l’ora e ’l punto
30
che costei
onesta, bella, leggiadra
31
e cortese,
primieramente
32
apparve agli occhi miei;
16
Tu ... movesti
: Per prima tu hai indotto
(«movesti») Giove a prendere piacere («lie-
to») delle pregevoli conseguenze («effetti»)
che comporta l’amore, per merito delle qua-
li sono al mondo («vivono e son») tutti gli
esseri viventi («le cose»).
17
mansueto ... mortali
: e lo rendi spesso
ben disposto («mansueto») a sopportare le
sofferenze e le fatiche («opere noiose») della
condizione umana. Difatti, il mito narra
che Giove, per godere dei propri amori,
prendesse anche sembianze umane.
18
meritato fleto
: il pianto dovuto, neces-
sario; «fleto» è un latinismo.
19
e ’n mille forme ... piagasti
: e l’hai
costretto a scendere («mandasti») sulla
terra («quaggiù») celato sotto le forme più
diverse («’n mille forme»), quando gli hai
procurato una ferita d’amore («piagasti»)
ora per una donna ora per un’altra.
20
fiero
: crudele.
21
benegno ed umil
: benevolo e sotto-
messo.
22
discacci ... sospira
: allontani («discac-
ci») i sentimenti di scarso valore («viltà») e
infondi («riempi») un pregevole atteggia-
mento di indignazione («alto sdegno») in
chi a causa tua, o dea, sopporta pene d’amo-
re («sospira»).
23
tu d’alta ... disira
: tu rendi («fai») cia-
scuno, secondo quanto desidera («disira»),
meritevole («merito») e degno di un domi-
nio («signoria») così eccellente come quello
amoroso.
24
costumato
: educato a valori di civiltà.
Insieme a «cortese» forma una dittologia
sinonimica (figura retorica che accosta due
parole dal significato simile allo scopo di
rafforzare un concetto).
25
foco
: è la passione amorosa.
26
’n unità
: in concordia.
27
tu dell’amistadi ... frutto
: tu sei la sicu-
ra origine («cagion») delle amicizie («ami-
stadi») e degli amabili effetti («frutto») che
producono.
28
nascose qualitadi
: virtù segrete.
29
onde ... ragguardare
: perciò la tua ca-
pacità di ordinare il mondo («costrutto») è
tale che stupisci («fai maravigliare») quanti
non sono in grado di valutare bene («rag-
guardare») il tuo potere.
30
’l punto
: il momento.
31
leggiadra
: graziosa.
32
primieramente
: la prima volta.
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