I PERSONAGGI
Il signore
Il vassallo
Il contadino
Io sono Adam, massaro del signore
di Metz, e stramaledico Ulrico e i suoi
sgherri che hanno portato via tutto il nostro
raccolto. Ah, mio signore! Perché non eri
qui a proteggere i tuoi
beni e la tua gente?
Perché te ne sei
andato a razziare
nel feudo
di Landen?
Io sono Sventibaldo, vassallo di Ulrico.
I miei compagni mi chiamano Sven. Passo
molti mesi a cavallo, rapinando villaggi,
a volte bruciando capanne e uccidendo,
altre volte battendomi
contro bande rivali.
Ulrico mi concede
dei doni, ma è avaro
e presto mi cercherò
un altro signore.
Io sono Ulrico, signore del feudo di Landen.
Quando la neve si scioglie a primavera, mi
muovo con i miei venti vassalli e attacco
villaggi, monasteri e viandanti, traendone
ricchi bottini. Ai miei
distribuisco bicchieri
d’argento, spille,
cinture. Essi li
mostrano in giro
e dicono fieri: “Ecco
i doni di Ulrico”.
CARLO FU CHIAMATO MAGNO PERCHÉ ERA
UN GRANDE GUERRIERO. VOLEVA ELIMINARE TUTTI
I POPOLI NON CRISTIANI E COMBATTÉ CONTRO
I PAGANI SASSONI E ÀVARI
E CONTRO I MUSULMANI DI SPAGNA.
L’AMPIO TERRITORIO
DI CUI CARLO MAGNO ERA
IMPERATORE ERA
UN INSIEME DI FEUDI
INDIPENDENTI.
IL LORO SIGNORE, PERÒ,
NON ERA
IL PROPRIETARIO, MA
IL CUSTODE DEL FEUDO
E NON POTEVA LASCIARLO
IN EREDITÀ.
MORTO CARLO MAGNO,
IL SUO IMPERO SI SMEMBRÒ
E NUOVI POPOLI LO INVASERO.
I FEUDATARI, LASCIATI SOLI
A DIFENDERSI, OTTENNERO
L’EREDITARIETÀ DEI FEUDI,
LI FORTIFICARONO CON POSSENTI
CASTELLI E COMINCIARONO
A RAZZIARE NEI FEUDI VICINI.
Ho ottenuto un feudo
da Carlo, ma non potrò
lasciarlo ai miei figli.