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Unità 11
L’A PPA RATO LOCOMOTORE
- LO SCHELETRO
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Oltre a
proteggere
gli organi e sostenere le parti molli del nostro organismo, lo scheletro
costituisce una
superficie solida
dove i
muscoli possono agganciarsi
, contribuendo in
questo modo agli spostamenti del corpo e generando il movimento.
Esso è suddiviso in
scheletro assile
e
scheletro appendicolare
.
Nello scheletro assile si distinguono il
cranio
, la
gabbia toracica
e la
colonna vertebrale
, e
la sua funzione è prevalentemente quella di sostenere e tutelare gli organi interni.
Lo scheletro appendicolare è formato dagli
arti superiori
e
inferiori
, coinvolti nel sostegno
e movimento del corpo e collegati allo scheletro assile attraverso la cintura scapolare e la
cintura pelvica, cioè il
bacino
.
Il cranio
Il
capo
è costituito da due gruppi di ossa, quello delle ossa craniche, il
neurocranio, e quello delle ossa della faccia, lo splancnocranio.
Il
neurocranio
comprende
otto ossa
che
alloggiano
e
proteggono il cer-
vello
; esse sono: un osso frontale, due parietali, due temporali, un occipitale,
l’osso sfenoide e l’etmoide. Sono saldamente unite tra loro attraverso artico-
lazioni immobili chiamate
suture
. Nel neonato tra i margini delle suture
rimangono le cosiddette fontanelle di natura cartilaginea che ossificheranno
entro il primo anno di vita. Lo
splancnocranio
comprende le
quattordici
ossa della faccia
, e cioè: due ossa nasali, due mascellari, due zigomatiche,
la mandibola, due ossa palatine, due lacrimali, due conche nasali inferiori
e il vomere. Esse danno forma al volto e racchiudono gli organi della vista,
dell’udito e dell’olfatto.
Sotto la mandibola si trova un osso impari, l’osso
ioide
, dove si impianta-
no i muscoli della lingua.
La gabbia toracica
Si tratta di un’impalcatura ossea costituita da
dodici paia di coste
(o co-
stole), articolate posteriormente con la
colonna vertebrale
e anteriormente
con lo
sterno
(cioè l’osso posto al centro della parete toracica) grazie a
brevi tratti di cartilagine. La
gabbia
o
cassa toracica
serve per proteggere
l’
esofago
, i
polmoni
e il
cuore
; grazie all’azione dei muscoli costali può
restringersi
e
dilatarsi
, permettendo quindi la
respirazione
.
Le prime sette paia di coste vengono chiamate “costole vere”, mentre le al-
tre cinque paia sono chiamate “costole false” o perché prima di articolarsi
allo sterno il loro tratto di cartilagine si fonde a quello della settima costa
oppure perché (come accade con l’undicesimo e il dodicesimo paio) non
risultano affatto collegate allo sterno: per questo motivo sono dette anche
“fluttuanti”.
Si noti che le coste, pur essendo
lunghe
, vengono considerate
ossa piatte
perché al loro interno risulta assente il canale midollare.
La colonna vertebrale
Chiamata anche “
spina dorsale
” o
rachide
, la struttura portante del corpo umano è
elastica
e
resistente
. Su di essa grava il peso della parte superiore del corpo, essendo infatti il supporto
di cranio e cassa toracica, nonché di vari organi interni. È composta da 33-34 elementi ossei
chiamati
vertebre
, distinte in
cervicali
,
toraciche
o
dorsali
,
lombari
,
sacrali
e
coccigee
, a
seconda della regione cui appartengono. Ogni vertebra è formata da un
corpo
che si articola
alle vertebre vicine e da un
arco posteriore
, che forma uno spazio chiamato
foro vertebrale
.
Sovrapponendosi, i fori vertebrali di ciascuna vertebra creano il
canale vertebrale
dove è rac-
chiuso il midollo spinale. Nell’arco posteriore, inoltre, sono presenti dei processi, detti
apofisi
,
che servono sia per articolarsi alle altre vertebre o alle coste, sia per l’impianto dei muscoli.
Vista frontale della gabbia toracica.
sterno
costole
Le regioni del cranio.
nasale
temporale
occipitale
mascellare
superiore
mascellare inferiore o mandibola
frontale
sfenoide
parietale
colonna vertebrale
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