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tabella 1 -
Particelle subatomiche e loro proprietà.
Particella
Simbolo
Massa
Carica
(u)
(kg)
elettrone
e
−
0,00 549
9,11
⋅
10
−
31
−
1
protone
p
1,007 276
1,673
⋅
10
−
27
1
neutrone
n
1,008 665
1,675
⋅
10
−
27
0
Un protone e un neutrone liberi hanno massa lievemente superiore a 1 u (un do-
dicesimo della massa del carbonio-12, poiché quando formano i nuclei degli ato-
mi (per fusione nucleare) queste particelle perdono una piccola parte della loro
massa.
Facciamo il punto
2.
I raggi catodici sono
a
protoni.
b
elettroni.
c
neutroni.
d
raggi di luce.
3.
Completa la frase.
Gli ................................. hanno carica negativa, i ................... carica positiva, i
....................... non hanno carica.
mero variabile di particelle positive, i
protoni
, e che il valore minimo di ca-
rica misurato con l’idrogeno era dovuto al fatto che in esso è presente un so-
lo protone.
I
protoni
sono particelle positive presenti, in numero variabile, in tutti gli
atomi.
Il neutrone: una particella priva di carica
Negli anni successivi alla scoperta di elettroni e protoni si scoprì che la mas-
sa degli atomi era superiore a quella prevista teoricamente; l’elio, per esem-
pio, ha massa atomica relativa uguale a 4 u, ma in esso sono presenti solo
due protoni (la massa degli elettroni è irrilevante e la massa di un singolo
protone è circa uguale a 1 u). Si ipotizzò quindi l’esistenza di un’altra parti-
cella elementare, il
neutrone
. Questo fu isolato solo nel 1932, da James
Chadwick, che bombardò con raggi
α
una lamina di berillio in modo da di-
sintegrarne gli atomi.
I
neutroni
sono particelle prive di carica, di massa molto simile a quella del
protone, presenti negli atomi in numero variabile.
Caratteristiche generali delle particelle subatomiche
La
tabella 1
riassume le caratteristiche fondamentali di elettroni, protoni
e neutroni. È da notare che la massa del protone e quella del neutrone
sono, rispettivamente, 1835 e 1837 volte superiori alla massa dell’elet-
trone.
Nella tabella le cariche elettriche sono espresse in rapporto al valore asso-
luto della carica dell’elettrone (uguale a 1,6 · 10
−
19
C), assunto come carica
unitaria.