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Anche nel mondo islamico l’influenza religiosa appare marcata, ma si intreccia più precocemente co
le conoscenze scientifiche ereditate dal mondo classico. La cultura geografica e astronomica (propri
per i collegamenti con la religione, legati alla necessità di conoscere la direzione de La Mecca, città san
ta dell’islam, e di determinare gli orari giornalieri delle preghiere rituali) mostra un forte sviluppo e h
caratteristiche diverse rispetto a quella contemporanea dell’Occidente cristiano.
Una delle maggiori personalità del panorama geografico islamico è al-Idrisi (1099 ca.-1164), che lavor
a Palermo come geografo di corte del re normanno Ruggero II, per il quale preparò il
Libro di Ruggero
un compendio geografico corredato da numerose carte.
La carta, come quasi tutte quelle arabe del periodo, è orientata a Sud (quindi ha il Nord al basso).
Al-Idrisi
e la cartografia
araba
Molti mappamondi di area islamica ci sembrano più
«comprensibili» dei contemporanei disegni dell’Europa cristiana:
ciò dipende sia dalle informazioni scientifiche derivate dal mondo
greco, sia da conoscenze empiriche di viaggio.
L’influsso dei modelli greci prevale sui dati dell’esperienza,
come si vede dalla mancanza di profilo di alcune parti dell’Africa e
dell’Asia, regioni ben conosciute da arabi e persiani.
L’eredità classica viene fatta coesistere con la concezione
cosmologica del Corano, evidente nel posizionamento
centrale della Penisola arabica; in altre carte il cuore della
rappresentazione è addirittura indicato dalla Kaaba come simbolo
de La Mecca.
L’orientamento con il Sud in alto si spiega col fatto che per i
disegnatori del Medio Oriente e del Maghreb risultava naturale
posizionare sopra il punto di riferimento della propria identità
religiosa e culturale, e sotto le terre dell’Europa cristiana.
L’origine siciliana di questa carta è importante: infatti se la
tradizione cartografica islamica si diffonde nel mondo cristiano
è grazie alla mediazione delle aree di frontiera, in primo luogo la
Sicilia, che diventano zone di contaminazioni e di scambi.
Per consolidare le idee chiave
Com’è orientata la carta e perché?
Secondo te questa mappa è più o meno chiara del mappamondo
precedente? Motiva la tua risposta.
Tra i molti fiumi spicca il Nilo,
con le diverse sorgenti dai
«Monti della luna»
Il Nord è in basso,
per questo ci risulta più
facile leggere la carta se la
rovesciamo sottosopra
L’Europa ha un profilo più
riconoscibile nella parte
mediterranea, mentre
è impreciso nella fascia
oceanica e nelle regioni
settentrionali
Viene rappresentata solo la
parte di terra considerata
abitata, che ha al centro la
Penisola arabica
L’oceano circonda le terre e si
inserisce fra esse formando
il Mediterraneo e l’oceano
Indiano
Le linee orizzontali
delimitano, secondo la
concezione greca, le aree dei
sette climi
Interpretazione
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