Un mappamondo della seconda metà del XV secolo
(probabilmente anteriore al 1470), che riproduce
la raffigurazione del mondo del geografo alessandrin
Tolomeo, vissuto nel II secolo d.C.: vi erano riportati
solamente tre continenti, Europa, Asia e Africa.
Di lì a poco, con la scoperta dell’America,
le rappresentazioni del mondo sarebbero cambiate.
Poteva essere fornita di un castello di prua nella parte anteriore e di
un cassero (cioè un ponte che si estende trasversalmente da un fianco
all’altro della nave) a poppa, nella parte posteriore dell’imbarcazione.
Quando si effettuavano lunghi viaggi le caravelle ospitavano in coperta
piccole imbarcazioni che servivano ai marinai per prendere terra quan-
do la nave non poteva avvicinarsi abbastanza alla riva.
Cristoforo Colombo adoperò per il suo primo viaggio due caravelle (la
Pinta
e la
Santa Clara
, soprannominata
Niña
) e una caracca (la
Santa Ma-
ria
), cioè una nave molto più robusta e capiente, alta a prua e a poppa.
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La rapidissima evoluzione tecnica e le nuove esigenze di una navigazione
mercantile e militare su lunghissimi percorsi portarono presto ad abban-
donare le piccole caravelle oppure a lasciare loro una funzione margi-
nale, a favore dei grandi
galeoni
– dalle 250 fino alle 1000 tonnellate di
stazza –, più funzionali per il
commercio
e capaci di utilizzare l’
artiglie-
ria di bordo
. Erano armati anche di quaranta bocche da fuoco e dunque
capaci non solo di colpire gli uomini a bordo delle navi avversarie o di
speronarle e arrembarle, ma anche di colpirle e affondarle da lontano.
Questo lungo apprendistato tecnico – unito al perfezionamento delle
armi da fuoco – si rivelò prezioso per gli europei, conferendo loro una
decisiva superiorità militare sui popoli e le civiltà che incontrarono nel
Vecchio e nel Nuovo Mondo.
Galeoni spagnoli riprodotti in un arazzo della prima metà del XVI secolo.
Il galeone dominò il mare per tutto il Seicento e metà del Settecento,
quando, come imbarcazione militare, venne scalzato dal vascello.
Un galeone di buona stazza e pesante armamento poteva contare anche
trecento uomini di equipaggio.
LE CAUSE GENERALI DELLE ESPLORAZIONI GEOGRAFICHE
• mancanza d’oro in Europa
• ricerca di spezie
• lotta contro i musulmani
•
Reconquista
• proselitismo
• nuova cartografia
• nuovi strumenti di navigazione
• nuove imbarcazioni
Progresso tecnico-scientifico
Spinte economiche
Spirito di crociata
SINTESI PER PUNTI § 1
■
Primi protagonisti dei
viaggi di esplorazione
regni iberici
➝
prosecuzione della
Reconquist
nelle terre degli infedeli
■
Spirito di crociata associato a motivazioni econo
mico-commerciali: accelerazione dopo la conquist
turca di Costantinopoli (
1453
)
■
Portogallo
proiettato sul mare
➝
limitate possi
bilità agricole + sconfitta precoce dei mori
➝
l
dinastia degli Avis supporta lo sviluppo marittim
(Enrico il Navigatore)
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