Educare alla cittadinanza nella società in rete
Obiettivi
La Media Education può essere considerata una forma di ‘educazione civica’ nella società in rete, mirata allo sviluppo sia di una capacità di analisi, valutazione e riflessione critica dei media digitali e delle pratiche sociali ad essi legate, sia di un uso creativo e al tempo stesso responsabile dei media intesi come mezzi espressione e comunicazione nel pieno rispetto della propria e dell’altrui dignità personale. La lezione intende offrire una panoramica sulla Media Education e sul suo contributo alla formazione di una cittadinanza attiva, di individui cioè in grado di convivere in maniera riflessiva e responsabile con il mutamento sociale contemporaneo, strutturalmente segnato dalla presenza capillare dei media in ogni aspetto e ambito della vita quotidiana. Tra gli esempi di attività mediaeducative, si dedicherà particolare attenzione a tre fenomeni molto diffusi e controversi: le fake news, il cyberbullismo e la cultura del selfie.
Si parlerà di:
Relatore
Gianna Cappello insegna Sociologia dell’educazione e dei media digitali presso l’Università di Palermo. I suoi interessi di ricerca vanno dagli studi sui media, con specifico riferimento al rapporto tra media e minori, alla Media Education e ai Cultural Studies. Cofondatrice e attuale presidente del MED (Associazione italiana per l’educazione ai media e alla comunicazione). Co-dirige la rivista open access Media Education-Studi, Ricerche, Buone Pratiche. Per Mondadori Università ha curato l’edizione italiana del Manifesto per la Media Education di David Buckingham (2020).
La Media Education può essere considerata una forma di ‘educazione civica’ nella società in rete, mirata allo sviluppo sia di una capacità di analisi, valutazione e riflessione critica dei media digitali e delle pratiche sociali ad essi legate, sia di un uso creativo e al tempo stesso responsabile dei media intesi come mezzi espressione e comunicazione nel pieno rispetto della propria e dell’altrui dignità personale. La lezione intende offrire una panoramica sulla Media Education e sul suo contributo alla formazione di una cittadinanza attiva, di individui cioè in grado di convivere in maniera riflessiva e responsabile con il mutamento sociale contemporaneo, strutturalmente segnato dalla presenza capillare dei media in ogni aspetto e ambito della vita quotidiana. Tra gli esempi di attività mediaeducative, si dedicherà particolare attenzione a tre fenomeni molto diffusi e controversi: le fake news, il cyberbullismo e la cultura del selfie.
Si parlerà di:
- Definire la Media Education.
- I metodi della Media Education.
- Le aree di studio della Media Education.
- Media Education e social media. Dalla teoria…
- … alla pratica.
- Conclusioni.
Relatore
Gianna Cappello insegna Sociologia dell’educazione e dei media digitali presso l’Università di Palermo. I suoi interessi di ricerca vanno dagli studi sui media, con specifico riferimento al rapporto tra media e minori, alla Media Education e ai Cultural Studies. Cofondatrice e attuale presidente del MED (Associazione italiana per l’educazione ai media e alla comunicazione). Co-dirige la rivista open access Media Education-Studi, Ricerche, Buone Pratiche. Per Mondadori Università ha curato l’edizione italiana del Manifesto per la Media Education di David Buckingham (2020).
Materiale didattico
Tutti i partecipanti riceveranno al termine dell’evento delle schede di approfondimento sul tema oggetto dell’incontro, realizzate a cura della redazione sulla base delle indicazioni del Relatore.
Download:
Dal Catalogo di Saggistica
UN MANIFESTO PER LA MEDIA EDUCATION
David BuckinghamNell’era dei social media, delle fake news e del capitalismo dei Big Data, lo sviluppo di senso critico, consapevolezza e responsabilità appare più che mai urgente, per i giovani e gli adulti, per conoscere e ‘governare’ il cambiamento tecnologico così da orientarlo verso obiettivi sostenibili per la nostra società. L’edizione italiana è a cura di Gianna Cappello. Scopri di più
