Una proposta alla base del pensiero liberale

Obiettivi


A che cosa mirano docenti, professori, educatori, maestri? Qual è il risultato cui tendono?
A questa domanda prova a rispondere l’ultima novità del volume della collana Scienza e filosofia L'educazione liberale. Le arti del Trivio per il XXI secolo che, utilizzando le parole che Dorothy Sayers pronunciò nel 1947, sostiene che bisogna «insegnare agli uomini come conoscere, e qualunque istruzione non riesca a farlo è uno sforzo speso invano». 

Partendo dalla necessità di tornare alla nostra tradizione e al fondamento delle università medioevali, il libro avanza una proposta, chiamata Trivio rivisto (formato da Logica e retorica, Metodologia, Probabilità e statistica), attenta ai bisogni di un individuo immerso in un contesto culturale umanistico e scientifico-tecnologico che deve comprendere se vuole vivere bene e se vuole far vivere bene i suoi cari e i suoi concittadini.
Una proposta alla base del pensiero liberale.

Approfondiremo questi temi mercoledì 5 alle 17,30 in un webinar con l’autore del volume, Giovanni Boniolo, intervistato da Giulia Bassi.

 

Relatore


Giovanni Boniolo, laureato in Fisica e in Filosofia, è filosofo della scienza. Ha lavorato all’Università di Padova, all’Università di Milano e all’Università di Ferrara. È Ambasciatore Onorario della Technische Universität München, dove è anche Alumnus dell’Institute for Advanced Study. È membro e consulente di riviste, case editrici e istituti culturali nazionali e internazionali. Il suo lavoro è testimoniato da circa 30 fra monografie e curatele e da circa 250 saggi pubblicati su riviste internazionali con arbitraggio. Per Mondadori Università ha pubblicato L'educazione liberale. Le arti del Trivio per il XXI secolo.

 

Moderatrice


Giulia Bassi è cultrice della materia in Critica Letteraria e Letterature Comparate e dottoranda in Filologia e Critica presso l’Università di Siena. La sua tesi di dottorato ricostruisce il lavoro editoriale di Natalia Ginzburg presso la casa editrice Einaudi attraverso lo studio di materiale d’archivio.

 

Coding e sviluppo del Pensiero Computazionale nella scuola dell’infanzia e primaria

Obiettivi


È da parecchio tempo che si discute di far diventare il Pensiero Computazionale la quarta abilità analitica di base, accanto alle tradizionali «leggere, scrivere e far di conto» e oggi si avverte la necessità di una riflessione organica di carattere pedagogico, rivolta soprattutto agli insegnanti, per un’integrazione strutturale di attività di coding nel curricolo della scuola primaria e dell’infanzia.

Un tema da approfondire, per esempio durante la pausa estiva, in vista dell’anno scolastico 2024/2025.

Per questo ne parliamo mercoledì 22 maggio dalle 17,30 in un webinar dedicato con Francesco Claudio Ugolini, autore di Coding e sviluppo del pensiero computazionale. Creatività e metodo nella scuola dell'infanzia e primaria edito da Mondadori Università.

L’intervista sarà condotta da Giulia Bassi.

 

Relatore


Francesco Claudio Ugolini è professore associato di Pedagogia Sperimentale presso l’Università degli Studi «Guglielmo Marconi» di Roma. A partire da una formazione matematica e informatica, le sue ricerche si sono appuntate sulle problematiche educative che vi sono connesse, maturando una prospettiva propriamente pedagogica. Ha al suo attivo diversi contributi di ricerca in riviste scientifiche e conferenze internazionali sullo sviluppo del Pensiero Computazionale nella scuola primaria e dell’infanzia.

Per Mondadori Università ha pubblicato Coding e sviluppo del pensiero computazionale. Creatività e metodo nella scuola dell'infanzia e primaria

 

Moderatrice


Giulia Bassi è cultrice della materia in Critica Letteraria e Letterature Comparate e dottoranda in Filologia e Critica presso l’Università di Siena. La sua tesi di dottorato ricostruisce il lavoro editoriale di Natalia Ginzburg presso la casa editrice Einaudi attraverso lo studio di materiale d’archivio.

 

Mostrare l’arte classica

Obiettivi


L’arte greco-romana non è oggi molto popolare, anche se assistiamo talvolta all’improvvisa fortuna di nuove importanti scoperte (come i Bronzi di Riace); ed è vista di solito come residuo del passato, lontana dalla vivace scena artistica del presente. Perciò molti musei archeologici organizzano — nel bel mezzo di gallerie di scultura antica — mostre di artisti contemporanei, nella speranza che questo parallelo incoraggi una nuova ondata di interesse nelle nuove generazioni. Ma c’è forse modo di tentare un’altra strada. In questa lezione saranno presentati alcuni esperimenti di mostre di arte classica secondo parametri e allestimenti (in particolare quelli di un architetto d’avanguardia del nostro tempo, Rem Koolhaas) che mostrano la ricchezza di suggestioni dell’arte greca e romana, la sua inesausta capacità di far pensare. E far pensare anche al nostro presente.

 

Relatore


Salvatore Settis, archeologo e storico dell’arte, è presidente del Consiglio Scientifico del Louvre e ha diretto il Getty Research Institute di Los Angeles, la Scuola Normale Superiore di Pisa e ha tenuto la Cattedra della Scuola del Museo del Prado.

 

Moderatrice


Laura Ventura - Redattrice Area Umanistica Scuola Secondaria di Secondo Grado Mondadori Education

Dal nostro Catalogo

Arte. Una storia naturale e civile

di Salvatore Settis, Tomaso Montanari


Settis e Montanari firmano un corso di arte nato per comprendere la funzione delle immagini attraverso il contesto, cogliere le relazioni tra generale e particolare, maturare un atteggiamento critico nei confronti di ogni forma di messaggio visivo
Scopri di più

La didattica delle discipline STEM: perché è così importante?

Obiettivi


La didattica delle discipline STEM (Scienza, Tecnologia, Ingegneria e Matematica) ha assunto un ruolo sempre più centrale nella scuolaQueste materie non solo forniscono una solida base di conoscenze, ma anche abilità critiche che sono essenziali per affrontare le sfide del mondo contemporaneo.
Ma come organizzare una didattica fattiva?
Come calare tali discipline nel curricolo di scuola in maniera organica?
E quali aspetti far emergere in fase valutativa degli esiti?

In questo webinar i partecipanti rifletteranno su questi interrogativi insieme al Dirigente scolastico Piero Gallo.

 

Relatore


Piero Gallo è autore Mondadori Education e dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo Statale di Uggiano La Chiesa (LE) . È stato docente di discipline informatiche e robotica negli istituti tecnologici. Perfezionato nell’insegnamento di DNL in modalità CLIL, è formatore ministeriale per il personale della scuola nell’ambito del PNSD in merito alla didattica supportata dalla tecnologia, al pensiero computazionale e alla robotica educativa. Ha rappresentato la scuola italiana in vari convegni internazionali su temi legati alle metodologie didattiche innovative.

 

Moderatrice


Fabiana Polese, Redazione Scuola Primaria Mondadori Education

 

L’IA, uno strumento con pregi e difetti parte della nostra realtà: come possiamo usarla?

Obiettivi


In questo webinar vogliamo puntare lo sguardo su come nasce l’Intelligenza Artificiale e in particolare la branca dell’Intelligenza Artificiale generativa di cui fanno parte modelli come ChatGPT

Saranno illustrate le caratteristiche che permettono di mettere in luce le loro potenzialità ma anche le loro debolezze. Questo ci permetterà di capire come utilizzarli nel modo migliore all’interno della didattica e dare uno sguardo alla ricerca attuale per restare aggiornati sugli strumenti che saranno disponibili in futuro

 

Relatrice


Daniela Gallo si è laureata con lode in Matematica presso l’Università del Salento nel 2022. Attualmente è dottoranda in Matematica e Informatica presso l’Università del Salento e assegnista di ricerca in Informatica presso l’Istituto di Calcolo e Reti ad Alte prestazioni (ICAR-CNR). La sua ricerca è volta allo sviluppo di modelli probabilistici nel mondo dell’Intelligenza Artificiale per la rappresentazione e la diffusione dell’informazione.

 

Moderatori


Piero Gallo è dirigente scolastico e per molti anni è stato docente di discipline informatiche e robotica negli Istituti Tecnici. È un autore storico per Mondadori Education.

Elisa Pettinari Responsabile redazione tecnico-tecnologica

 

ITS Academy e mondo scientifico: l’esempio di ITS Nuove Tecnologie

Obiettivi


ITS Nuove Tecnologie della Vita Academy è l'unico ITS chimico in Italia e al primo posto nell’area Nuove Tecnologie della Vita in termini occupazionali. L'offerta formativa di ITS Nuove Tecnologie della Vita Academy offre un ampio numero di corsi in ambito scientifico: chimica, biotecnologie, farmaceutica, cosmetica, green e biomedicale.  Con oltre 800 studenti diplomati, 300 aziende partner e l’80% del corpo docenti professionisti del settore dal 2010 ITS Nuove Tecnologie forma tecnici che operano in realtà come il laboratorio, ricerca e sviluppo, gestione impianti, convalida di processi, apparecchiature biomedicali e gestione di processi.

 

Relatori


dott. Maurizio Capelli - Chief Financial Officer Flamma Group

Giorgia Fasola - Validation Technician PVS Group

Gianluca Sempio - Studente II anno Impianti e produzioni farmaceutiche

Chiara Masini - Studentessa II anno Biotecnologie industriali

 

Moderatrice


Paola Priore, Redazione Area Scientifica Scuola Secondaria di Secondo Grado Mondadori Education.

 

ITS Academy, una scelta post-diploma

Obiettivi


ITS Academy: Istituti Tecnologie Superiori. Scuole di alta specializzazione tecnica post-diploma presenti su tutto il territorio nazionale nati con il preciso obiettivo di occupare i propri diplomati nei settori più strategici del paese, dove il mercato richiede tecnici specializzati. I numeri parlano chiaro: 8,5 studenti su 10 trovano un lavoro e almeno 9 su 10 lo trovano in un settore coerente con il percorso di studi (fonte: Monitoraggio INDIRE sui diplomati ITS). La riforma costitutiva risale al 2010 ma è grazie alla riforma ITS del 2022 che queste scuole si stanno delineando come opzione post-diploma per un sempre maggior numero di studenti italiani.

 

Relatori


dott.ssa Francesca Grisa - Responsabile Orientamento e comunicazione ITS Nuove Tecnologie della Vita Academy

prof.ssa Maria Amodeo - Dirigente scolastico ISIS Giulio Natta di Bergamo. 

dott. Giuseppe NardielloPresidente ITS Nuove Tecnologie della Vita Academy 

Mattia Pirovano  - Studente II anno Chimica industriale

 

Moderatrice


Paola Priore, Redazione Area Scientifica Scuola Secondaria di Secondo Grado Mondadori Education.

 

Shakespeare in the war of the cinema against the theatre

When in the late 1920s the movies became talkies, that is sound films, the cinema had to confront itself with the theatre: now films too included words and dialogue. It was the beginning of a war waged by the film industry, Hollywood in the first place, against the theatre. Inevitably, in the English-speaking world the conflict turned around Shakespeare, the greatest playwright of all times. Could the cinema give the public the stories of the Bard as well as the stage had done and continued to do? Or maybe even better? Hollywood clearly thought so, in 1949 awarding Laurence Olivier’s film Hamlet the Oscar for best picture, an unprecedented honour for a Shakespeare film. Throughout the 20th century, Hollywood continued to assimilate Shakespeare’s stories in ways that changed forever the art and industry of narration.  An interesting case in point is Julius Caesar (1953, starring Marlon Brando as Mark Antony), promoted as 100% Shakespeare in 100% Hollywood. A few years later, West Side Story (1961) moved Romeo and Juliet to Manhattan without using a single word of the play but keeping its structure nearly unchanged. Shakespeare, by then, was in the DNA of the cinema.

 

Relatore


Arturo Cattaneo è Professore Ordinario di Letteratura Inglese presso l'Università Cattolica di Milano. Ha pubblicato libri e saggi in italiano e in inglese. Tra i libri, un lungo saggio creativo, Shakespeare e l'amore (Einaudi, Torino 2019). È autore di A Short History of English Literature (Mondadori, Milano 2019), e di una serie di storie antologiche della letteratura inglese per le scuole superiori (Literary Journeys - Connecting ideas l’ultima, edita da Signorelli, Milano). Ha pubblicato due romanzi: Ci vediamo a settembre (2010, Sedizioni) e La notte inglese (2012, Mondadori).

 

Moderatrice


Laura Cavaleri - Responsabile Area Lingue Mondadori Education

 

Leggere per scrivere (e vivere) meglio

Obiettivi


Leggere per il proprio piacere 

Perché resta tanto importante l’atto della lettura? Anzitutto leggere bene significa imparare a scrivere bene: è l’atto propedeutico e necessario all’espressione formale di sé stessi. E poi leggere aiuta a mantenersi vivi: oggi sentiamo l’esigenza di riscoprire la lettura, di tornare a godere genuinamente di un testo. Per fare questo bisogna compiere un passo indietro, regredire a uno stadio in cui non si ha più paura della grande letteratura. Dovremmo tornare ad essere quello che Virginia Woolf chiamava «common reader», un lettore comune. Un lettore, cioè, curioso e indipendente, che legge «per suo proprio piacere», per l’«istinto di creare da sé». Leggere, sosteneva ancora Woolf nel suo illuminante saggio su Come dobbiamo leggere un libro?, diventa così il requisito imprescindibile per «esercitare le nostre facoltà creative».

Leggere per necessità

Ci sono testi che entrano di forza nella nostra vita: si tratta dei cosiddetti testi d'uso, cioè usati per scopi pratici, come informare, esprimere giudizi, persuadere ecc. Questi testi - giornali, libri di scuola, letture di approfondimento, saggi - offrono contenuti di idee ed esempi di scrittura. Da tutto ciò che si legge deriva il sapere che va a costituire l'enciclopedia personale, quel patrimonio di  idee, che è frutto dello studio, dell'osservazione della realtà, degli stimoli offerti dalla cultura. Per acquisire questi contenuti è necessario vivere nel mondo, attenti a ciò che accade oggi ed è accaduto ieri, con una particolare attenzione per il passato, perché proprio nel passato si trovano le radici del presente e, quanto più ampia e retrospettiva è la visuale di chi scrive, tanto più forte è lo spessore della sua scrittura. 

A lezione di scrittura dai grandi autori 

Proprio negli anni più dirompenti e freschi della loro formazione, gli studenti del biennio vengono a contatto con autori che sembrano tanto distanti e tanto slegati dalla loro esperienza di vita. Invece, non appena si comincia a leggerli e a scoprirli, riflettendo non solo sui meccanismi narratologici ma anche sulla ricchezza culturale e inventiva dei loro testi, si comprende quanto questi grandi autori abbiano da dirci e da insegnarci. Si pensi a un genere labile e fascinoso come quello fantastico: perché rinunciare a imparare a scrivere della dimensione onirica da un maestro come Franz Kafka? L’importante è tornare a misurarsi empaticamente con il testo, rimanendo disponibili a un tuffo ad occhi aperti nell’immaginazione letteraria.

Una scrittura eccellente come "espressione di un animo grande" 

Nei nostri manuali diamo una serie di precetti su saper leggere e comporre i testi pragmatici. Ma ci sono altre due strade percorribili, oltre a quella delle regole. Una è la strada dell'imitazione, per cui, una volta individuato un testo di valore, si cerca di seguirne l'esempio. La seconda è quella che potremmo denominare "della libertà creativa", che non è frutto di regole ma della capacità di concepire grandi pensieri e di pathos, cioè di "ispirazione" supportata da contenuti di spessore. La compresenza di contenuti profondi e ispirazione genera uno stato di grazia che può consentire di creare un testo di alto livello, un testo che è tale non perché vi sono applicate le regole della scrittura, ma perché esprime la grandezza d'animo dell'autore.

Il webinar sarà inoltre un’occasione speciale per scoprire la nuova Antologia 2024 Tutto nei testi firmata da Eva Cantarella, Giulio Guidorizzi, Angelo Roncoroni e Beatrice Galli direttamente dalla voce di uno degli autori!

 

Relatori


Matteo Billeri si è laureato in Letteratura italiana all’Università di Firenze e ha conseguito un dottorato negli Stati Uniti. Si occupa di editoria scolastica di ambito umanistico, dedicandosi tra l'altro, anche in sede progettuale, alla metodologia Writing and Reading Workshop, che ha avuto modo di studiare e approfondire nel contesto di origine.


Laureato in lettere classiche, Angelo Roncoroni è stato dapprima ricercatore nell’Istituto di Letteratura latina nell’Università di Pavia, poi professore a contratto di Lingua e letteratura latina e di Composizione italiana nell’Università IULM di Milano e docente ordinario di latino e greco nei licei. Ha pubblicato studi di letteratura latina tardoantica e ha lavorato ad antologie di classici latini e greci, manuali scolastici di letteratura latina, lingua latina e letteratura italiana, con particolare riguardo alla scrittura. 

 

Dal nostro Catalogo

Tutto nei testi

di Eva Cantarella, Giulio Guidorizzi, Angelo Roncoroni, Beatrice Galli


Efficacia, originalità, innovazione didattica e semplicità della struttura: queste le parole chiave della nuova antologia firmata da Cantarella, Guidorizzi e Roncoroni
Scopri di più

Zenzero, il gatto cantastorie

Obiettivi


Scratch offre l’opportunità di animare storie, rendendo possibile l’interazione tra la realtà concreta e quella virtuale. Il laboratorio propone di trasformare una storia inventata dai ragazzi in uno storytelling digitale con una metodologia di lavoro cooperativo per la costruzione dello storyboard. La realizzazione di un prodotto concreto offrirà il contesto per apprendere le funzioni di base del software e anche alcune di quelle avanzate. I personaggi e certi elementi di scena, realizzati con tecnica mista (collage di materiali poveri e segni grafici), attraverso la scansione delle immagini, diventeranno Sprite e Sfondi da animare attraverso il coding. Zenzero, il gatto-narratore, accompagnerà il player nella scoperta di mondi fantastici rappresentati con gli sfondi.

Durante il laboratorio, utilizzando tutte le funzionalità di Scratch, verrete guidati passo passo a:

  • strutturare lo storyboard;

  • trasformare i personaggi in “attori”;

  • realizzare la scenografia;

  • scrivere il codice per lo storytelling.


Dotazioni necessarie per una partecipazione attiva: Scratch (in versione desktop oppure online).

 

Relatrice


Donatella Marro, docente nella scuola primaria, da poco mesi in pensione, da anni sperimenta in classe e conduce laboratori di robotica educativa e STEAM per ragazze/i dai 5 ai 17 anni. Come formatrice STEAM, in particolare per la robotica educativa e in ambito Scratch, cerca di diffondere come il Coding può essere strumento per la didattica curricolare, coniugandosi con una metodologia laboratoriale, Learning by doing, Problem solving, Cooperative learning. È con-titolare del sito www.mbts-club dedicato alla didattica STEM. I progetti sul sito di Scratch sono reperibili inserendo il nome “DoCodinglab” nel campo di ricerca.

 

Moderatrice


Fabiana Polese, Redazione Scuola Primaria Mondadori Education

 

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