FASCISMO E ANTIFASCISMO

La crisi dello Stato liberale, la nascita e l'affermazione del fascismo, il travaglio dei partiti democratici, il regime totalitario e l'antifascismo. I protagonisti, i numeri e le idee di un periodo fondamentale della storia italiana. Un'efficace sintesi di uno dei momenti determinanti della storia del nostro Paese. I protagonisti, le idee e gli snodi istituzionali raccontati con chiarezza ed essenzialità. Un'ampia appendice statistica documenta la partecipazione degli italiani alla politica tra le due guerre.

E’ DAVVERO ESISTITA LA PRIMA REPUBBLICA? SAGGIO SU DE GASPERI, TOGLIATTI E IL TRASFORMISMO ITALIANO

Spetterà ai lettori rispondere all'interrogativo che fa da titolo a questo singolare saggio sul trasformismo, e sulla moralità della politica in Italia, proposto con forma e stile da pamphlet (senza esserlo). L'autore fornisce la sua risposta problematica. Coltiva sensati dubbi circa l'esistenza oggi, di una Seconda Repubblica, mentre la cosiddetta Prima Repubblica gli risulta enigmatica essendo difficile riconoscervi un autentico "spirito repubblicano". La questione rinvia a quell'identità nazionale in un Paese cresciuto in una democrazia imperfetta sul percorso di ricorrenti blocchi di potere. Con tutti i vizi (e le paradossali virtù) di un sistema da sempre abituato a "cambiare per non cambiare".

DALLA PARSIMONIA AL CONSUMO. CENTO ANNI DI VITA QUOTIDIANA IN ITALIA (1870-1970)

Le varie componenti della vita quotidiana consistono in una diversificata tipologia di consumi, materiali e no, fin qui oggetto delle ricostruzioni seriali e degli approcci quantitativi di studiosi di economia o di statistica. Il volume ne tiene conto ma nell'ambito di un modello interpretativo nel quale trovano largo posto i dati assolutamente 'qualitativi': in primo luogo le testimonianze di tanti «italiani brava gente», i cui ricordi indiretti o le personali esperienze ineriscono ad una periodizzazione riguardante un secolo di vita nazionale: dall'età liberale a quella democratica attraverso le due guerre mondiali ed il ventennio fascista. Cento anni, dunque, qui rievocati sia nella loro articolazione socio-culturale sia nello svolgersi di una quotidianità testimoniata non da cifre aride e astratte, bensì dalla memoria individuale e/o collettiva di quanti la vissero o ne serbano comunque un preciso ricordo. Il volume ripercorre le varie tappe di questo itinerario italiano, svoltosi con modi propri e con tempi talvolta autonomi dalla storia politica ed istituzionale del Paese. Con il presente volume l'autore matura la propria sensibilità storiografica arricchendola dell¿apporto del mondo letterario.

THE CATERPILLAR AND THE BUTTERFLY. AN EXEMPLARY CASE OF DEVELOPMENT IN THE ITALY OF THE INDUSTRIAL DISTRICTS

The microcosm, whose development is explored in this book, is that of a local comunity of small and medium-sized entrepreneurs and workers, who are to a great extent non-typical in current terms. This community is continually expanding but it also demonstrating that it possesses uncommon capacity for responding in unexpectedly innovative ways to the multiple challenges it faces due to the changes in its business environment, and especially in the word textile and garment market, the basis of its productive specialisation. It is a community that is changing profoundly through the evolution of, but not the rejection, some specific cultural characteristics.

IL BRUCO E LA FARFALLA. PRATO: UNA STORIA ESEMPLARE DELL’ITALIA DEI DISTRETTI

In questo libro viene ripercorsa la storia dello sviluppo di Prato, uno dei principali centri di produzione tessile del mondo, ed esempio eccellente di distretto, ovvero di quella forma di organizzazione produttiva nella quale l'efficienza si basa sulla cooperazione tra molte piccole imprese, specializzate nelle diverse fasi di un unico processo produttivo e concentrate in un ambito territoriale circoscritto. Il paradigma di Prato permette di spiegare il cosiddetto "modello italiano" e la sua via a una "modernità diversa", fatta di adattamento alle nuove esigenze del mondo che cambia.

L’AGENZIA STEFANI DA CAVOUR A MUSSOLINI. INFORMAZIONE E POTERE DI UN SECOLO DI STORIA ITALIANA

La storia dell'Agenzia di stampa Stefani è la storia dei rapporti fra informazione e potere durante il processo unitario dell'Italia, nei decenni che dall'Ottocento al Novecento fecero nazione il Paese. Dei 95 anni di vita dell'agenzia - sulla base di un ampio materiale, in gran parte inedito, trovato negli archivi pubblici e, interamente sconosciuto, negli archivi privati dei discendenti del fondatore Guglielmo Stefani - gli autori hanno dato un racconto che conferma lo stretto e delicatissimo legame, spesso travagliato, che esiste fra stampa e potere. L'Agenzia Stefani, nata a metà dell'Ottocento per volontà di Cavour, è stata protagonista e testimone di tutte le più significative vicende nazionali, dalla seconda guerra di indipendenza alla guerra mondiale del 1915-1918. Dal 1924 fino al colpo di stato monarchico del 25 luglio 1943 è stata l'organo ufficiale del fascismo e poi, fino al 25 aprile 1945, della Repubblica sociale di Salò. Un suicidio - del presidente dell¿agenzia Manlio Morgagni, nel 1943, dopo l'arresto di Mussolini - e una fucilazione - del direttore Ernesto Daquanno, nel 1945, sul lungolago di Dongo nella disperata fuga verso la Svizzera - segnano la tragica fine di quello che fu chiamato "il più delicato strumento giornalistico del regime fascista". Prima del fascismo l'agenzia Stefani ha avuto anche un suo passato risorgimentale: nata a metà del secolo scorso per una felice intuizione di Cavour, è stata protagonista e testimone di tutte le vicende nazionali, dalla seconda guerra di indipendenza alla guerra mondiale del 1915-1918 all'avvento della dittatura.

VIVERE IN APPRENDIMENTO NELLE ORGANIZZAZIONI. IMPARARE DA SOLI E CON GLI ALTRI NEI CONTESTI DI LAVORO

Le organizzazioni hanno scoperto l'apprendimento continuo. Oggi, chi lavora in una impresa (profit o no profit che sia) si sente messo in discussione tutti i giorni e si confronta in ogni istante con il cambiamento continuo. E la relazione tra individui e contesti di lavoro si ri-definisce sotto l'egida dell'imparare sempre da soli e con gli altri. Si aprono così problematiche molto grandi che riguardano l'apprendimento in età adulta come nuovo sistema di ri-conoscimento degli uomini e delle donne che vivono il loro progetto di vita personale nella dimensione professionale. Autoapprendimento e apprendimento collettivo diventano nuovi modi dell'evoluzione di una impresa. Ma come si può imparare da soli? E' possibile conciliare il proprio progetto di vita con i valori, i desideri strategici e gli obiettivi di business di una organizzazione? E poi come riuscire a vivere meglio sotto il peso del principio di prestazione che sembra essere l'unica "verità fondamentale" della vita di lavoro?Il volume intende dare al "professionista dell'educazione" una raccolta ragionata di tracce operative e di indizi teorici che possano orientare nella condizione di complessità compiuta in cui noi tutti ormai viviamo. Dove siamo chiamati a esistere in un epoca di enigmi e a "tenere insieme" il duplice e contraddittorio obiettivo al contempo funzionalistico ed esistenziale: far funzionare le macchine ma anche arricchire esistenzialmente gli individui.

IL NOVECENTO

Il volume sul Novecento affronta le ideologie e i movimenti politici nelle società di massa; i grandi conflitti mondiali; i totalitarismi fascista e nazista; la nascita, lo sviluppo e la fine dell'Unione Sovietica e del "socialismo reale"; le vicende della Cina comunista; la decolonizzazione; il ruolo egemonico degli Stati Uniti. Inoltre, seguendo le indicazioni e le suggestioni dei più moderni indirizzi storiografici, una assidua attenzione è stata rivolta alle vicende del mondo produttivo e della storia "materiale" dell'umanità. L'opera è aggiornata fino al governo D'Alema. La forma espressiva è chiara e al tempo stesso tecnicamente rigorosa, proprio in considerazione della destinazione dell¿opera. A tal proposito risultano di grande utilità una serie di strumenti indispensabili per una migliore comprensione del testo: i documenti, i testi di approfondimento inseriti in riquadri, le cartine geostoriche, il glossario. Inoltre, le postille a margine e le sintesi e i prospetti cronologici a fine capitolo consentono agli studenti un veloce ripasso alla vigilia dell'esame.

LA SCRITTURA PROFESSIONALE

Il volume nasce da un'esperienza quasi decennale di insegnamento nel Laboratorio di italiano tenuto presso il Corso di Laurea in Scienze della Comunicazione dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. L'esperienza indica come l'analisi del testo e il commento delle varie tipologie testuali debbano affiancarsi, anche in relazione alle situazioni concrete del mondo del lavoro, alla stesura di testi in grado di rispondere a esigenze reali: il volume affianca perciò alla trattazione teorica numerosi esempi pratici ed esercizi, che simulano richieste reali di svariati contesti lavorativi.Indirizzato agli studenti universitari e a tutti coloro che, già inseriti nel mondo del lavoro, desiderano migliorare le proprie abilità di scrittura, il volume è diviso in due sezioni: la prima, propedeutica e relativa alle competenze di base, analizza le principali tipologie testuali, la stesura degli appunti, la lettura veloce, il riassunto, la rielaborazione e la riscrittura di testi, la correzione di bozze, la stesura di liste e la grafica di un testo a stampa. La seconda, più operativa e fortemente legata al mondo del lavoro, analizza invece la corrispondenza e altri testi brevi (dalla lettera alle e-mail), la prosa divulgativa (dépliant e opuscoli), di ambito lavorativo (abstract, memorandum, relazione e verbale), giornalistico (carta stampata, radio, televisione e internet), quella richiesta nell'ambito dell'ufficio stampa (comunicato stampa, cartella stampa e parlato in pubblico) e quella scientifica (saggio, tesina e tesi).

CREATIVITA’ NELLA VITA E NELLA SCUOLA

Il volume considera la storia del concetto di creatività (il suo passato legato alla cultura filosofica e religiosa) e la sua storia recente, coerente con lo sviluppo della psicologia scientifica. Quindi gli autori affrontano lo specifico della creatività secondo varie correnti teoriche, analizzandone gli aspetti cognitivi e affettivo-motivazionali. Mette inoltre in luce le dimensioni della creatività: dall'ambito intellettivo a quello immaginifico, dal campo personalistico alle problematiche psicopatologiche. Il testo ripropone il dibattito circa la collocazione della creatività tra biologia e cultura; si esaminano le manifestazioni della creatività durante l'infanzia, l'adolescenze e la vecchiaia; infine si sofferma sulle condizioni che possono stimolare la creatività e sui metodi per potenziarla.

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